01/09/2008, 00.00
PAKISTAN
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Vescovo pakistano: l’India torni ad essere modello di convivenza interreligiosa

di Qaiser Felix
Mons. Lawrence Saldanha ha scritto lettere alle autorità indiane per esprimere cordoglio per i fatti dell’Orissa. Egli chiede anche al governo di attuare misure per garantire sicurezza alle minoranze e giustizia verso i colpevoli degli attacchi. Per evitare la diffusione delle lotte interreligiose nella regione, occorre che l’India ritorni alla tolleranza, tipica della sua storia.

Lahore (AsiaNews) – Il leader di una delle chiese più perseguitate dell’Asia ha scritto lettere di sostegno per le Chiese dell’Orissa, chiedendo alle autorità politiche dell’India di mettere in atto tutti i mezzi per far tornare ad essere “l’India un paese modello per la pace e l’armonia fra le religioni”.

Mons. Lawrence Saldanha, arcivescovo cattolico di Lahore, ha inviato lettere al Primo ministro Manmohan Singh e al ministro dell’Orissa offrendo “condoglianze per la perdita di vite umane”  ed esprimendo “profonda tristezza e preoccupazione per gli attacchi contro i cristiani dello stato dell’Orissa, che hanno causato la distruzione di luoghi di preghiera e proprietà”.

In entrambe le lettere, mons. Saldanha sollecita le autorità indiane di “fare i passi necessari per garantire la protezione delle minoranze religiose”. “Gli attacchi contro le minoranze, specialmente i cristiani – continua l’arcivescovo di Lahore – sono divenuti una routine. Prendere una posizione politica decisa potrebbe aiutare a sanare la situazione”.

Mons. Saldanha, presidente della conferenza dei vescovi pakistani,  chiede alle autorità indiane di “portare davanti alla giustizia gli autori di questi crimini odiosi”.

Secondo i vescovi pakistani, “la situazione è preoccupante per tutta la regione del all’Asia del Sud”. In effetti, oltre che in India, anche in Pakistan (e in Sri Lanka) si registrano violenze contro le minoranze cristiane, leggi anti-conversione e incidenti che acuiscono attriti fra comunità religiose.

“Anche il Pakistan – aggiunge il prelato – lotta contro il fenomeno della violenza e l’abuso della religione a scopi politici. Ma le persone di buona volontà desiderano vedere l’India essere un modello nella regione per la pace e l’armonia fra le religioni. E in effetti, la diversità delle religioni è parte importante della storia dell’India”.

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