15/07/2013, 00.00
TURCHIA
Invia ad un amico

Nell’indifferenza del mondo, Gezi Park continua a far sentire la propria voce

Il governo, costretto dalle proteste a bloccare il progetto urbano sul parco, penalizza l’Ordine degli architetti e degli ingegneri. Nuovi scontri ad Istanbul; idranti e lacrimogeni sulla folla. Sale a 5 morti il bilancio delle vittime dall’inizio delle proteste.

Istanbul (AsiaNews/Agenzie) - Dimenticati dalla comunità internazionale, i manifestanti di Gezi Park continuano la loro protesta. Dopo la frenata del governo sul progetto per l'eliminazione del parco, storico polmone verde del centro di Istanbul, riprendono le manifestazioni contro il premier Reçep Tayyp Erdogan e il suo partito. Nuovi scontri, nella notte di sabato 13 luglio, tra dimostranti e forze dell'ordine in prossimità di piazza Taksim.

Una folla di circa 500 dimostranti è stata attaccata dalla polizia di Istanbul con gas lacrimogeni ed idranti. La manifestazione pacifica, iniziata in via Istikal, era stata organizzata in seguito alle limitazioni imposte dal Governo all'Ordine degli architetti e degli ingegneri. Nei disordini, scontri anche tra i manifestanti e i commercianti, vessati da 40 giorni di continue proteste.

Mercoledì 10 luglio, Reçep Tayyp Erdogan, Primo ministro e leader del Partito di Giustizia e Sviluppo (Akp), ha varato un provvedimento di legge che toglie ad ingegneri e architetti il diritto di approvazione sui progetti urbanistici pubblici. Secondo alcuni parlamentari dell'opposizione, tale atteggiamento rappresenterebbe un esplicito atto di 'vendetta' nei confronti delle centinaia di professionisti che hanno aderito alle proteste dal 31 maggio scorso. "Il governo sta cercando di far pagare all'Ordine degli architetti e degli ingegneri (Tmmob) le colpe di ciò che sta accadendo in Turchia", ha dichiarato Akif Hamzacebi, depuatato del partito Repubblicano (Chp).

Il Tmmob, che raggruppa oltre 400mila professionisti, ha aderito in modo unito e deciso alle proteste scoppiate il 31 maggio scorso. Grazie all'azione dello stesso Ordine, critico nei confronti del disegno di pianificazione urbana promosso a Istanbul dall'Akp, il governo è stato costretto a sospendere i lavori nell'area di Gezi Park, dove era prevista la costruzione di una caserma ottomana e un centro commerciale.

L'ondata di manifestazioni, che investe la Turchia da oltre 40 giorni, ha avuto inizio con la protesta di alcuni ambientalisti contro la distruzione di Gezi Park, storico polmone verde del centro di Istanbul, per poi trasformarsi in un più esteso dissenso verso l'Akp e il suo leader. Nel corso delle proteste hanno già perso la vita 5 manifestanti, l'ultimo dei quali, un giovane di 19 anni, è deceduto mercoledì 10 luglio dopo un mese di ricovero in ospedale.

 

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Erdogan propone un referendum sul Gezi Park, ma esige la fine dei raduni a piazza Taksim
13/06/2013
Istanbul, la polizia entra in piazza Taksim. Disperse anche manifestazioni ad Ankara
11/06/2013
Nell'arruffata matassa turca, Erdogan rischia di perdere tutto
05/06/2013
Processo ‘Ergenekon’, l’ergastolo al generale Basbug divide la Turchia
06/08/2013
Istanbul, il giudice assolve, la polizia lo arresta: di nuovo in carcere filantropo di Gezi Park
19/02/2020 09:02


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”