01/02/2014, 00.00
INDIA
Invia ad un amico

Orissa, inaugurato il primo centro per malati di Hiv/Aids dello Stato

di Santosh Digal
Il Vincent Seva Sadan è stato voluto dalla diocesi di Balasore, dove sorge. Si occuperà di assistenza, ricovero e cura di persone sieropositive o con il virus conclamato. Il Nunzio apostolico per l'India lo ha benedetto.

Balasore (AsiaNews) - Il Nunzio apostolico in India, mons. Salvatore Pennacchio, ha inaugurato il primo centro per malati di Hiv/Aids dell'Orissa. Il Vincent Seva Sadan, questo il nome della struttura, è sorto a Balasore per volontà della diocesi, e sarà diretto dalle Figlie della Carità.

Il nuovo centro è sorto in linea con gli sforzi del governo dell'Orissa di tenere sotto controllo il virus Hiv. "Assistere e curare i malati di Aids - ha sottolineato mons. Thomas Thiruthalil, vescovo della diocesi di Balasore - era un sogno per tutto lo Stato, e grazie a questo centro possiamo farlo".

Il Vincent Seva Sadan offrirà assistenza medica, prescrizioni, possibilità di ricovero e ogni altro servizio necessario alle persone sieropositive o con Aids conclamato, senza distinzioni di classe, religione, casta e lingua.

La cerimonia di inaugurazione si è svolta il 29 gennaio scorso alla presenza di un centinaio di persone, tra vescovi, sacerdoti, suore e laici di ogni estrazione sociale.

 

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Thailandia, i malati di Aids "hanno bisogno di essere curati anche nello spirito"
01/12/2005
Delhi, una marcia ecumenica per i malati di Aids
01/12/2006
Yangon, concessione con ricatto per i pazienti del centro per malati di Aids
26/11/2010
Vaticano su Aids: "castità e fedeltà, vie per sconfiggere il virus mortale"
01/12/2004
Giornata mondiale Aids: cattolici indiani in prima linea nella cura dei malati
01/12/2009


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”