07/07/2014, 00.00
ARABIA SAUDITA
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L'attivista Waleed Abulkair condannato a 15 anni di prigione

Il noto avvocato è impegnato da anni nella difesa dei diritti umani e per le riforme politiche della dittatura saudita. E' presidente dell'associazione "Monitor of Human Rights in Saudi Arabia".

Jeddah (AsiaNews) - Waleed Abulkhair, un avvocato impegnato nella difesa dei diritti umani in Arabia saudita è stato condannato a 15 anni di prigione.

L'attivista, che Amnesty International descrive come un "prigioniero di coscienza", era stato arrestato lo scorso 14 aprile.  Il condannato ha contestato il verdetto.

La condanna comprende anche il bando a viaggi all'estero per 15 anni e una multa di 200mila rials (circa 54mila dollari Usa).

Le accuse, tutte legate al suo impegno in difesa dei diritti umani nel regno saudita, vanno dalle offese "alla legittimità dello Stato"; all'incitamento "dell'opinione pubblica a insultare la giustizia"; a "produrre dichiarazioni  e documenti che danneggiano la reputazione del Regno [saudita]"; a far nascere "una associazione non autorizzata, di cui egli è presidente e portavoce".

L'associazione di cui si parla è la "Monitor of Human Rights in Saudi Arabia", che ha un profilo su Facebook con migliaia di membri.

L'associazione si propone di documentare e criticare le violazioni ai diritti umani, soprattutto nel campo della giustizia.

Abulkhair è noto per le sue posizioni riformiste verso il regno saudita governato ancora come una dittatura tribale. Negli anni scorsi egli ha fatto una campagna chiedendo riforme politiche. Nel regno sono proibiti i partiti politici.

 

 

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