02/09/2015, 00.00
LIBANO
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La polizia libera il ministero dell’ambiente dagli occupanti di “You stink”

di Paul Dakiki
Usata solo un minimo di forza. I manifestanti chiedono soluzioni non solo alla crisi dei rifiuti, ma anche a quella politica del Paese, da oltre un anno senza presidente.

Beirut (AsiaNews) – La polizia libanese è riuscita ad allontanare un gruppo di dimostranti che ieri avevano occupato il ministero dell’ambiente, chiedendo le dimissioni del ministro, a loro parere incapace ad affrontare la crisi dei rifiuti.

L’occupazione del ministero è durata circa 9 ore.  La polizia ha usato solo un minimo di forza, diversamente da quanto è successo alcuni giorni fa quando una manifestazione a Beirut è stata sciolta con violenza.

Il gruppo “You stink (Tu puzzi)” è nato per criticare la situazione della raccolta dei rifiuti nel Paese, ferma da oltre un mese perché la principale discarica di Naameh ha chiuso i battenti. Ma dai rifiuti urbani la critica è passata anche alla situazione politica: allo stallo per la mancata elezione di un presidente da oltre un anno; al prolungamento del mandato del parlamento fino al 2017, in mancanza di una nuova legge elettorale; al desiderio di superamento del “confessionalismo” nella distribuzione dei poteri.

Secondo un “patto” non scritto, la presidenza libanese dovrebbe andare a un cristiano; la carica di capo del governo a un sunnita; la presidenza del parlamento a uno sciita.  Le tensioni interne fra i gruppi, legati alle diverse famiglie protagoniste da decenni della politica e l’opposta influenza di Arabia saudita e Iran rendono difficile trovare una soluzione comune. Anche il campo politico cristiano è diviso.

A questo vanno aggiunte le tensioni legate alla situazione medio-orientale. A causa della guerra in Siria e delle violenze in Iraq, in Libano hanno trovato rifugio oltre 1,6 milioni di profughi (pari a quasi un terzo della popolazione) mettendo a dura prova l’economia e i servizi del Paese.

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