18/08/2008, 00.00
CINA
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Molte critiche e lacrime per il ritiro di Liu Xiang, il campione più atteso e amato

Per un dolore alla gamba destra, non prende neanche il via. Vincitore dei Giochi ad Atene ed ex primatista mondiale, da anni fa sognare i tifosi di vincere una specialità per anni dominata dagli Stati Uniti. Il pianto dei tifosi e i tanti piccoli risvolti. I blog che lo criticano di aver ingannato il pubblico, sono stati cancellati. L'appoggio del governo.

Pechino (AsiaNews/Agenzia) – Un silenzio glaciale è sceso oggi sullo stadio “Nido d’Uccello” quando Liu Xiang, campione olimpico dei 110 metri ostacoli ad Atene e icona dello sport cinese, si è ritirato prima della partenza della batteria. Molti degli spettatori avevano pagato fino a 2 mila yuan il biglietto per vederlo correre. Dopo momenti di amaro stupore, almeno 40 mila persone sono uscite irate e confuse dallo stadio.

Già prima di entrare in pista Liu è apparso zoppicare, sofferente e poco concentrato. Con la gamba destra ha dato alcuni calci a un pannello, forse per vincere un dolore muscolare. Al via (una falsa partenza) è scattato e ha mosso qualche passo, ma si è fermato prima dell’ostacolo. Mentre gli altri atleti si sono di nuovo disposti sui blocchi, si è avviato al tunnel di uscita dello stadio, con una mano sulla gamba destra.

Il suo allenatore e mentore Sun Haiping ha poi spiegato, tra le lacrime, che Liu ha due problemi alla gamba destra: uno muscolare alla coscia e l’altro “alla fine del tendine di Achille del piede destro. Risalente a 6 o 7 anni fa, si è infiammato con il tempo”.

Per tutto l’anno ci sono state voci sui possibili suoi malanni, sempre smentite. Ancora ieri Cui Dalin, viceministro allo Sport, ha ripetuto che “Liu è in forma”.

Primo cinese a vincere i 110 ostacoli ai Giochi, Liu ad Atene ha stabilito anche il record mondiale con 12 secondi e 91 centesimi. “Solo” medaglia d’argento nella specialità ai mondiali del 2005, dopo un 2006 opaco si è ripresentato come il migliore nel 2007, vincendo anche i campionati mondiali di Osaka (Giappone).

Ha vissuto tutto il 2008 in clausura, come tutti gli atleti cinesi, partecipando ad appena 4 gare con risultati alterni. Il 23 maggio ha partecipato al meeting di inaugurazione dello stadio Nido d’Uccello, correndo in 13 secondi e 18 centesimi: molto più lento del nuovo primato del mondo, stabilito a giugno con 12,87 dal cubano Dayron Robles, come pure degli altri principali avversari.

Ora non pochi lo accusano di non essere infortunato, ma di non avere sopportato l’immensa pressione e di avere paura del cubano Dayron Robles, pressione aumentata dopo che ieri la Cina ha vinto 8 ori ed è in vantaggio sugli Stati Uniti. Al punto che Wang Wei, direttore esecutivo del Comitato organizzatore dei Giochi, ha precisato di essere “sicuro che Liu abbia un infortunio alla gamba. Ha fatto un mucchio di lavoro per difendere il suo titolo olimpico. Non si è ritirato per la pressione”.

Anche il responsabile della squadra di atletica, Feng Shuyong, ha confermato che “l’infortunio si è manifestato due giorni fa durante gli allenamenti e si è aggravato stamattina. Oggi il dolore era intenso, ma ha deciso di partecipare comunque alla batteria”.

Migliaia di cinesi avevano fatto di tutto per avere un biglietto per lo stadio per la finale dei 110 ostacoli, il 21 agosto. Qualcuno ha dormito davanti alle biglietterie per comprarlo, altri lo hanno pagato decine di volte il costo al mercato nero. Certi di vedere un atleta cinese ancora davanti a tutti.

Ma i tifosi più fedeli non si sono scoraggiati: anche fra le lacrime dicono che attenderanno il loro campione, che già tante volte ha fatto issare la bandiera sul podio. Sono sicuri che i loro atleti vinceranno  più ori degli Stati Uniti, nonostante questa malasorte.

Forse non meno tristi sono gli sponsor, come Nike, Coca Cola e Amway, che hanno usato Liu come simbolo e che ora hanno paura di una ricaduta d’immagine negativa.

I blog cinesi sono pieni anche di critiche contro il campione e il suo allenatore, che hanno mantenuto il silenzio sulle sue effettive condizioni di salute. Nel pomeriggio,  moltissime critiche sui blog sono stati cancellati. Il governo cinese e perfino il vice-presidente Xi Jinping hanno espresso solidarietà e affetto per l'atleta. Il caso "Liu Xiang"  è divenuto un problema nazionale.

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