Dall'Himalaya aiuti per le vittime dello tsunami
Deoniya (AsiaNews/Ucan) Anche dal Nepal fedeli e religiosi cattolici inviano aiuti economici alle vittime del maremoto. Un team di salesiani e di 20 artisti nepalesi hanno promosso una manifestazione artistica nel Don Bosco Centre di Dharan (sudovest del paese), per aiutare le persone colpite dallo tsunami nel sudest asiatico. Dieci scuole della città hanno accolto l'invito dei religiosi salesiani e hanno mandato giovani che si sono esibiti all'evento artistico, mentre studenti di altri 70 istituti cittadini sono intervenuti come spettatori. La manifestazione ha fruttato 15 mila rupie (159 euro) che sono stati destinati, attraverso la Caritas Nepal, a persone colpite dal terremoto in Sri Lanka.
Anche altre istituzioni cattoliche nepalesi si sono attivate per l'opera di solidarietà con le vittime dello tsunami: alcune parrocchie hanno promosso una raccolta di fondi, la scuola san Francesco Saverio di Kathmandu ha destinato 800 mila rupie (8500 euro) a questo scopo.
Da parte loro i religiosi che lavorano nel Nepal orientale, durante un incontro regionale, hanno compiuto una colletta economica pro-tsunami, raccogliendo 32 mila rupie (339 euro). A Deoniya 14 fra padri, suore e fratelli consacrati si sono incontrati per un meeting di riflessione sull'Eucaristia.
Riunitisi insieme al prefetto apostolico mons. Anthony Sharia, i religiosi hanno proposto di costruire e gestire insieme un ospedale nella zona orientale del paese, la più povera di strutture sanitarie. "Quest'opedale" ha detto suor Sabrina Rai, delle suore di Loreto "sarebbe essere un'opera in sintonia con la missione di genuino servizio che la Chiesa compie in questo paese". (LF)
