03/07/2006, 00.00
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Continuano in Vietnam i processi contro i Montagnard

Gli imputati, condannati a pene tra i tre e i sette anni, sono accusati di propaganda antinazionali ed organizzazione clandestina di espatri, ma per fatti avvenuti tra il 2002 e il 2005, quando ci sono state le proteste dei cristiani.

Hanoi (AsiaNews) – Continuano in Vietnam i processi contro i Montagnard, per le manifestazioni avvenute tra il 2002 e il 2005. L'agenzia vietnamita Avi ha dato notizia della condanna di sei persone, di etnia Ede e M'Nong, a pene tra i tre e i sette anni "per aver sabotato la politica di unità nazionale" e per aver organizzato emigrazioni clandestine.

Il processo, avvenuto il 21 giugno, segue di pochi giorni, nota Eglise d'Asie, le dichiarazioni con le quali il portavoce del ministero degli Esteri, Le Dung, respingeva, definendolo menzognero, il rapporto dell'americana Human Rights Watch sulle rappresaglie messe in opera dalle autorità vietnamite contro i Montagnard rimpatriati dopo essere fuggiti in Cambogia.

Secondo le informazioni dell'Avi, i fatti per i quali i sei sono stati condannati sono avvenuti tra il 2002 e il 2005. Le prime proteste massicce di Montagnard hanno avuto luogo nel 2001 e le seconde nel 2004. Gli accusati avrebbero dato vita ad attività di propaganda antinazionale ed avrebbero creato piccoli gruppi "reazionari", nel quadro del movimento Dega (Degar nel testo). Il termine, che fa riferimento ad una nazione delle etnie minoritarie del Vietnam, ha preso il posto del vecchio movimento Fulro (Fronte unito di liberazione delle etnie oppresse) ed è spesso usato nei documenti delle autorità a proposito del "protestantesimo Dega".

Il rendiconto del processo non fa alcuna allusione ad attività religiose, se non per raccontare che gli accusati avevano l'intenzione di diffondere denunce calunniose di repressione antireligiosa da parte dello Stato. Ma, secondo l'AFP, i sei accusati sarebbero membri di una "Chiesa evangelica Dega". Essi avrebbero spinto 300 persone a manifestare e sarebbero stati arrestati mentre si preparavano ad organizzare la partenza clandestina verso la Cambogia di 22 persone.

Questo processo non è certo il primo del genere. Dal 2001, a intervalli irregolari, la stampa ufficiale pubblica i resoconti di processi che hanno luogo nei tribunali popolari delle province degli Altipiani, che coinvolgono dei Montagnard accusati di crimini contro la sicurezza pubblica o l'unità nazionale.

Secondo l'ultimo rapporto di Human Rights Watch, differenti organi di stampa del Vietnam hanno dato notizia di 159 processi, nei quali sono generalmente imputati dei piccoli gruppi.

Lo stesso rapporto nota che altri processi hanno avuto luogo senza che ne sia stata data notizie e che, di conseguenza, è impossibile conoscere il numero delle condanne.

 

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