07/06/2004, 00.00
INDIA
Invia ad un amico

Ancora violenze contro i cristiani in Orissa

Bhubaneswar (AsiaNews/Ucan) – I cristiani in Orissa subiscono violenza e persecuzioni per la loro fede. I cattolici accusano la polizia di atti intimidatori e di estorsioni di denaro. Il pretesto è la lotta contro i ribelli comunisti: "Con la scusa di ricercare i ribelli maoisti, la polizia minaccia gli abitanti dei villaggi e compie molti abusi" afferma padre George Puthenkandam, parroco di Vincentnagar, nella diocesi di Berhampur.

La polizia dell'Andhra Pradesh penetra nel distretto di Rayagada senza aver giurisdizione su questo territorio. Il vescovo di Berhampur, mons. Joseph Das, ha fatto presente il problema alla polizia e ai funzionari locali in Orissa, ricevendo una generica risposta di intervento.

La parrocchia di Vincentnagar ha soprattutto fedeli tribali. Anche i naxalites, il gruppo maoista locale, hanno molti tribali tra le loro fila. Louis Kumar, un abitante del villaggio, riferisce: "La polizia arriva con vestiti tipici dei naxalites. In questo modo, se ci uccidono e vestono con tali abiti, nessuno farà loro domande. Possono sempre dire che i naxalites sono morti in uno scontro con la polizia". Michael Kumar Majhi, un catechista della parrocchia, è stato arrestato a metà maggio: "Mi hanno torturato per sei giorni nella stazione di polizia. Mi hanno insultato con ingiurie e le hanno rivolte anche alla chiesa. Poi mi hanno strappato la Bibbia e il rosario" conclude Majhi.

Anche i protestanti subiscono oltraggi e abusi in Orissa. Il pastore del villaggio di Kilipal, Subas Samal, e il suo collaboratore Dhaneshwar Kandi sono stati di recente imprigionati in base alla legge statale sulle conversioni religiose con l'accusa di "aver fatto conversioni per mezzo di inganni".

A far arrestare Subas è stato Babajee Das, il rappresentante indù del villaggio. Babajee accusa il pastore Subas di aver convertito a forza 25 indù negli ultimi 10 anni, facendo leva sulla loro ignoranza e adescandoli con denaro. Fonti cristiane, invece, locali affermano che Babajee ha intrapreso questa azione contro i cristiani perché sua figlia manifesta un forte interesse per la fede cristiana.

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Ratificata la Convenzione Onu contro la tortura. Speranza per i cristiani dell’Orissa
09/04/2010
Studio: il nazionalismo indù è contro poveri e dalit
10/12/2004
P. Chellan: “L’amore di Cristo supera il Calvario, anche in Orissa”
01/04/2010
Orissa, arriva una delegazione Ue e il governo sgombera i cristiani
04/02/2010
Legge contro le violenze confessionali: vescovi indiani, apprezzamento con riserva
19/09/2009


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”