Mons. Rosales: "Andate a vedere 'La Passione'!"

Il messaggio pastorale esclude una lettura antisemita del film


Manila (AsiaNews) – Mons.Guadencio Rosales, arcivescovo di Manila, ha pubblicato un messaggio pastorale di 4 pagine, invitando i cristiani della sua diocesi ad andare a vedere il film di Mel Gibson "La Passione di Cristo", che egli definisce "un lavoro serio di amore e di valore artistico e religioso, realizzato con molta cura". L'arcivescovo incoraggia i cristiani a guardarlo come un possibile aiuto per "ricordare e riflettere sulla passione del Signore" durante il tempo quaresimale, cosicché "penitenza e prassi possano portare profondi frutti di verità nella nostra vita".

Allo stesso tempo, mons. Rosales ha dato due consigli per la visione. Anzitutto, "i ragazzi in età inferiore a 13 anni non dovrebbero vedere il film, a meno che i genitori li preparino e li accompagnino". Questo a causa della "immane violenza con cui viene rappresentata la morte di Cristo". L'arcivescovo ha aggiunto che, per i ragazzi, quelle scene possono essere "troppo vivide, troppo brutali da sostenere per le loro giovani emozioni", e che "potrebbero danneggiarli".

In secondo luogo, egli ha riaffermato la posizione della Chiesa su chi è responsabile della morte di Gesù: " Non dobbiamo incolpare tutto il popolo ebraico del tempo di Gesù della sua morte".  Dal punto di vista della fede, "tutti noi abbiamo partecipato all'uccisione di Gesù…Siamo tutti noi, nel corso del tempo, a essere responsabili dell'assassinio di Gesù".

Il film è un'occasione per una vera"esperienza di fede" e un autentico invito a "convertire e rinnovare il cuore e la fede", ha affermato l'arcivescovo.  Per poterlo apprezzare meglio, egli ha consigliato: "Mentre lo guardate, provate a vederlo in spirito di serenità, di riflessione orante… Fate come se siete in meditazione: siate aperti a cogliere e ascoltare ciò che vedete e contemplate, rifiutando l'atteggiamento di "cercare solo l'intrattenimento" o di apprezzare le immagini vive e potenti che vi passano davanti agli occhi. Provate a entrare profondamente nelle ultime ore di Gesù e lasciate che quelle ore finali operino nella vostra mente e nel vostro cuore".

Nelle Filippine, la prima proiezione del film è programmata per il 31 marzo. (S.E.)