I tailandesi accusano la Cina per le magre del fiume Mekong

Bangkok (AsiaNews) - La navigazione sul Mekong, tradizionale via d'acqua tra Cina e Tailandia, è stata sospesa a causa della forte diminuzione del livello del fiume. È quanto affermano funzionari ed operatori economici tailandesi, che ne attribuiscono la responsabilità alle dighe costruite nell'alto corso del fiume dai cinesi. Molte imbarcazioni sono di conseguenza in secca nel porto di Chiang Saen, nel nord della Tailandia. Il Mekong scorre lungo 4'500 chilometri ed attraversa Cina, Birmania, Tailandia, Laos, Cambogia e Vietnam e più di sessanta milioni di persone vivono lungo le sue rive. Molte di esse ne dipendono per la pesca oltre che per i commerci ed i trasporti. Secondo quanto riportato dall'agenzia AFP, il presidente della camera di commercio di Chiang Rai, Sermchai Kittiratanapaiboon, ha dichiarato: "Il livello delle acque è iniziato a calare in febbraio ed ora in alcune parti il Mekong è profondo solo 90 centimetri , un metro. Abbiamo bisogno di almeno un metro e mezzo di acqua per navigare". Egli ha poi aggiunto che una grave siccità ha reso più acuto il problema, ma che la causa principale è lo sbarramento di dighe nell'alto corso del fiume. Secondo la Commissione del Fiume Mekong (CFM), esso toccherà presto il livello più basso degli ultimi dieci anni. Quello che un tempo era una possente via d'acqua, tradizionalmente la più importante dell'Asia meridionale, è ora ridotta ad un terzo della sua portata. Secondo esperti ambientali del CFM i livelli d'acqua a valle hanno iniziato variare dopo la costruzione nel 1992 della diga di Manwan. Surachai Sasisuwan, direttore del ministero delle risorse idriche tailandesi, ha dichiarato al Bangkok Post: "Gradiremmo che la Cina ci informasse con franchezza delle sue intenzioni in merito alle dighe e ci facesse sapere se le dighe sono o no la causa della scomparsa dell'acqua." La Cina non ha però alcuna intenzione di modificare le proprie politiche. Due nuove dighe sono infatti in costruzione sul Mekong. In Cina d'altro canto quasi tutte le provincie hanno carenze di elettricità e di acqua, sia per i consumi industriali e civili che per l'agricoltura. (MdO)