Piazza Tiananmen: misure di emergenza per prevenire le proteste

Pechino (AsiaNews/AFP) – Da oggi la Cina mette in atto una serie di misure di sicurezza di emergenza dentro e intorno piazza Tiananmen, per prevenire le proteste in occasione del 15° anniversario della repressione del movimento democratico del 4 giugno 1989.

Secondo l'agenzia Xinhua, il nuovo regolamento, in vigore da oggi, ha lo scopo di mantenere "un ordine efficace e stabile nella zona" e rafforzare "un controllo serrato per preparare a qualsiasi emergenza". "Qualsiasi attività che comprometterà l'ordine sociale, la sicurezza pubblica e l'ambiente di piazza Tiananmen sarà vietato e perseguito", riporta ancora l'agenzia di stato.

La decisione di rafforzare le misure di sicurezza è maturata anche in occasione delle vacanze di una settimana per il prossimo 1 maggio, in cui centinaia di migliaia di lavoratori cinesi visiteranno la piazza, per denunciare la loro dura condizione. Negli ultimi anni si sono registrati diversi tentativi di auto-immolazione come estremo gesto di disperazione. In particolare, la requisizione della terra e delle abitazioni da parte del governo ha suscitato accese proteste da parte dei cittadini sfrattati a forza, senza un'adeguata indennità dallo stato. Ignorati dal governo, molti per attirare l'attenzione sulla loro situazione si sono perfino dati fuoco nella celebre piazza.

Le rivendicazioni democratiche che hanno avuto luogo nella piazza più grande del mondo sono iniziate nell'aprile 1989 e culminate il 4 giugno in una repressione che ha causato centinaia, forse migliaia di morti, soprattutto giovani. Il governo cinese ha inviato truppe e carri armati dell'Esercito di Liberazione del Popolo (PLA) per reprimere la più ardita sfida al Partito nella storia della Cina. (ThR)