Papa: lo Spirito ci rende testimoni di speranza e di pace

I movimenti ecclesiali strumento della nuova evangelizzazione


Città del Vaticano (AsiaNews) – La forza dello Spirito fa nascere "un popolo nuovo… composto da uomini e donne di ogni razza e cultura". Grazie allo Spirito, promesso da Gesù, i credenti "diventano suoi testimoni, seminatori di speranza, operatori di misericordia e di pace". Con queste parole il Papa ha oggi spiegato il senso della festa di Pentecoste alle migliaia  di pellegrini in piazza San Pietro per la recita della preghiera mariana del Regina Caeli.

Nel pomeriggio di ieri Giovanni Paolo II aveva presieduto i Primi Vespri solenni della festa. Alla veglia di preghiera aveva esplicitamente invitato i rappresentanti del movimento del Rinnovamento dello Spirito. Durante il discorso, il Papa ha sottolineato l'importanza dei movimenti ecclesiali: "La celebrazione di questa sera – ha detto il pontefice - mi richiama alla mente il memorabile incontro con i movimenti ecclesiali e le nuove comunità della vigilia di Pentecoste di sei anni fa. Fu una straordinaria epifania dell'unità della Chiesa, nella ricchezza e varietà dei carismi, che lo Spirito Santo elargisce in abbondanza. Quanto ebbi a osservare in quella occasione lo ripeto ora con forza: i movimenti ecclesiali e le nuove comunità sono una 'risposta provvidenziale', 'suscitata dallo Spirito Santo', all'odierna domanda di nuova evangelizzazione, per la quale sono necessarie "personalità cristiane mature" e 'comunità cristiane vive'"

 

Riportiamo qui le parole del Papa nell'introdurre la preghiera del Regina Caeli:

"La Chiesa è oggi in festa per la solennità di Pentecoste, che ricorda la prodigiosa effusione dello Spirito Santo su Maria e gli Apostoli nel Cenacolo.

Cinquanta giorni dopo la Pasqua si realizzò quanto Cristo aveva promesso ai discepoli: che cioè avrebbero ricevuto un battesimo nello Spirito Santo (cfr At 1,5) e sarebbero stati rivestiti di potenza dall'alto (cfr Lc 24,49), per avere la forza di annunciare il Vangelo a tutte le nazioni. Animati dal fuoco dello Spirito, gli Apostoli uscirono dal Cenacolo e incominciarono a parlare di Cristo, morto e risorto, ai fedeli venuti a Gerusalemme da ogni parte, e ciascuno li sentiva parlare nella propria lingua nativa.

Con la Pentecoste si compie il progetto di Dio, rivelato ad Abramo, di dar vita ad un popolo nuovo. Nasce la Chiesa, Corpo mistico di Cristo sparso nel mondo. Essa è composta da uomini e donne di ogni razza e cultura, adunati nella fede e nell'amore della Santissima Trinità, per essere segno e strumento dell'unità di tutto il genere umano (cfr Conc. Vat. II, Cost. Lumen gentium, 1).

Conformati dallo Spirito a Cristo uomo nuovo, i credenti diventano suoi testimoni, seminatori di speranza, operatori di misericordia e di pace.

Ci rivolgiamo ora a Maria Santissima, che contempliamo nel Cenacolo mentre riceve con gli Apostoli e i discepoli il dono dello Spirito Santo. Invochiamo fiduciosi la sua materna intercessione, affinché si rinnovino nella Chiesa i prodigi della Pentecoste e tutti gli uomini possano accogliere il lieto annuncio della salvezza.".