Fiumi inquinati, salute a rischio per un sesto della popolazione
La denuncia viene dal China Daily, che parla di “volumi enormi” di materiale inquinato scaricato ogni giorno nelle acque dei maggiori corsi d’acqua del Paese. Inutili i richiami del governo, situazione in continuo peggioramento.
Pechino (AsiaNews/Agenzie) – L’inquinamento dei fiumi mette a rischio la salute di oltre 216 milioni di cinesi, un sesto della popolazione totale, costretti a bere l’acqua inquinata dagli scarichi emessi dalle industrie nazionali. Lo denuncia il quotidiano governativo China Daily, che sottolinea come gli impegni del governo centrale tesi a limitare il fenomeno siano in aumento.
 
Secondo un’inchiesta governativa, l’inquinamento colpisce i due maggiori fiumi cinesi (lo Huai e lo Yangtze) e tutti i loro tributari. I punti di controllo sparsi per i corsi d’acqua mostrano infatti un grado di inquinamento pari a 5 (su scala 7) o peggiore: in moltissimi casi, il liquido è talmente inquinato che ne viene sconsigliato persino il contatto fisico.
 
Secondo Mao Rubai, presidente della Commissione ambiente e protezione delle risorse dell’Assemblea nazionale del Popolo, è “enorme” il volume degli scarichi non trattati che vengono immessi nei fiumi cinesi. Questo “va collegato agli standard per l’inquinamento dell’acqua, troppo bassi per troppe industrie. Anche se questi vengono rispettati, il volume delle tossine che entra in circolo non permette un ricambio efficace dei liquidi”.
 
Tuttavia, molto spesso i controlli ed i limiti imposti dal governo vengono totalmente ignorati dalle industrie. Il South China Morning Post, quotidiano di Hong Kong, cita come esempio la compagnia chimica Jinyuan, che sorge sulle rive del fiume Han. In funzione dagli anni ’70, ha collezionato un numero infinito di richiami da parte del governo locale, che ha più volte ordinato l’interruzione della produzione e l’adeguamento agli standard governativi per lo smaltimento delle scorie. Eppure, denunciano i residenti del posto, la fabbrica non ha chiuso per un solo giorno.