Monsoni: in una settimana 3,5 milioni di sfollati nell’Assam inondato
I fiumi straripano per le piogge: sommersi 9mila villaggi, interrotte le strade, interviene l’esercito con barche ed elicotteri per aiutare i profughi. Danni anche nel Manipur e nel Bangladesh, mentre sono previsti altri due giorni di pioggia.

New Delhi (AsiaNews/Agenzie) – Una sola settimana di piogge incessanti ha fatto di nuovo straripare i fiumi e inondato 9mila dei 23mila villaggi del nordorientale Assam, con 3,5 milioni di sfollati e 400mila ettari di terre sommerse. E’ intervenuto l’esercito con barche ed elicotteri e sono stati allestiti più di 500 campi profughi, utilizzati palazzi pubblici e scuole, ma ieri almeno 500mila profughi sono rimasti in ripari di fortuna in zone rialzate non lontane dalle abitazioni. Sono previste ancora piogge per almeno 48 ore.

Meno grave la situazione nel vicino Manipur, dove circa 55mila profughi sono alloggiati in 300 campi. Danni anche alle infrastrutture: numerose frane hanno interrotto le strade per il Sikkim e altre arterie.

Da luglio le piogge monsoniche e le inondazioni hanno causato 10 milioni di sfollati e oltre 60 morti nell’Assam, 10 nell’ultima settimana dopo che da metà agosto le piogge erano diminuite. Il fiume Brahmaputra corre per 1.200 chilometri nella piana dell’Assam fino alla Baia del Bengala e con i suoi tributari  straripa ogni stagione monsonica, tra giugno e settembre, portando miseria ai 27 milioni di abitanti dello Stato, con decine di vittime e gravi distruzioni per case, infrastrutture e coltivazioni.

Le nuove piogge flagellano anche il vicino Bangladesh, dove da luglio ci sono stati 1,5 milioni di sfollati e circa 850 morti.