Pechino cancella un altro incontro con un ministro tedesco
Pechino si dice “ferita” per l’incontro tra la Merkel e il Dalai Lama e annulla il previsto incontro tra i ministri degli Esteri. Berlino cerca di ripristinare gli incontri annullati e ripete che la Merkel ha incontrato solo a titolo “personale” il leader religioso di una popolazione.

Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Per la seconda volta in tre giorni, da quando il cancelliere Angela Merkel, il 23 settembre, ha ricevuto il Dalai Lama, la Cina ha cancellato un incontro con un esponente del governo tedesco. Il ministro cinese degli Esteri Yang Jiechi ha infatti annullato la colazione con la sua controparte tedesca, Frank-Walter Steinmeier, prevista questa settimana a New York.

Ieri in una conferenza stampa il portavoce tedesco Martin Jaeger ha detto che “è tradizione che, in occasione delle Assemblee generali dell’Onu, il ministro degli Esteri incontri la sua controparte cinese”, ma che Pechino questa volta ha detto di non “poter venire per problemi di tempo”. “Stiamo cercando di organizzare comunque l’incontro per questa settimana”. Berlino vuole anche riorganizzare l’incontro del ministro tedesco della Giustiza con funzionari cinesi esperti legali, per discutere della proprietà intellettuale, fissato proprio per il 23 settembre, ma annullato da Pechino per non spiegate “ragioni tecniche”.

Ieri Thomas Steg, viceportavoce del governo, ha espresso la speranza “che queste ragioni tecniche possano essere superate e che sia possibile fissare un altro incontro”.Christoph Heusgen, consigliere del governo per gli esteri, ha sentito l’ambasciatore cinese in Germania per ribadire che Berlino ha l’intenzione di proseguire e aumentare i rapporti con Pechino.

Il governo tedesco ha dichiarato che l’incontro tra la Merkel e il Dalai Lama ha avuto solo carattere “privato” e che la Merkel ha espresso il suo “sostegno” alla pacifica richiesta dell’autonomia culturale del Tibet.

Ma oggi Jiang Yu, portavoce del ministro cinese degli Esteri, ha detto che questo incontro “non è soltanto una grossolana intrusione negli affari interni della Cina, ma ha ferito in modo serio i sentimenti della popolazione cinese e ha vulnerato i rapporti tra i due Paesi”. “La Cina esprime il suo grande dispiacere”.