“Settimana d’oro”: in viaggio oltre 370 milioni di cinesi
Aumenta il turismo “interno”, per aereo, automobile e nave. Crescono le spese e i consumi per generi alimentari, a dimostrazione di un maggior reddito ma anche del desiderio di divertimento. Più di mezzo milione a Hong Kong, per fare shopping ma anche per investire in borsa.

Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Un forte aumento del turismo “interno” e della spesa, nonostante la crescente inflazione, a dimostrazione di un aumento dei redditi e del desiderio di divertirsi. La Cina traccia il bilancio della passata “settimana d’oro” di vacanza, trovandosi più propensa al consumo e amante dei viaggi. Ma i molti disagi ne fanno meditare l’abolizione.

Oltre 370 milioni di cinesi si sono spostati per strade o per vie d'acqua, per la settimana di vacanza iniziata con la festa nazionale del 1 ottobre. Per nave hanno viaggiato 6,01 milioni con una crescita dell’11,8% rispetto a un anno fa. Poco ambiti i viaggi in treno, con grandi attese e affollamento. Le mete più popolari sono Shanghai, Pechino e Hangzhou.

E’ record per il trasporto aereo: oltre 540mila passeggeri per domenica 30 settembre, inizio della vacanza, e 3,75 milioni durante l’intera settimana, +25% circa rispetto all’ottobre 2006. Oltre alle mete tradizionali di Pechino, Shanghai e della meridionale isola di Hainan, molti i turisti aerei verso città meno importanti come Yinchuan nel Ningxia.

Migliora anche il triste dato dei morti per incidenti stradali: “appena” 1.171 nella settimana, il 43% di meno rispetto un anno fa.

Pure indicativa è la spesa per generi alimentari e pranzi, che il ministro per il Commercio stima nella settimana superiore a 350 miliardi di yuan, con un aumento del 16% rispetto alle ferie di ottobre 2006, quando già c’era stato un aumento del 14,5% rispetto al 2005. La maggior spesa è solo in parte dipendente dalla recente inflazione (+6,5% ad agosto) e all’aumento dei generi alimentari (stabile il costo della carne di maiale, ma aumentano manzo, agnello, pollame, uova e vegetali).

Circa 500.470 cinesi sono stati a Hong Kong dal 29 settembre al 6 ottobre, allettati anche dal notevole recente apprezzamento dello yuan rispetto al dollaro di Hong Kong. Invasi i ristoranti e i negozi di generi di lusso e di prodotti di marchio estero. Mentre il locale Consiglio per l’industria turistica dice che non ci sono stati i problemi degli anni scorsi, quando guide turistiche di viaggi offerti sottocosto portavano per ore i gruppi di turisti in determinati negozi, rifiutandosi di andar via se non avevano speso “abbastanza”. In forte aumento anche chi è andato dai locali intermediatori finanziari per investire denaro nel mercato azionario di Hong Kong.

Le tre “settimane d’oro” (periodo di festa nazionale) durante l’anno, sono state introdotte nel 1999 per favorire il turismo e il consumo, ma sono molto criticate per i disagi conseguenti agli spostamenti di massa, con gravi ingorghi e peggiore qualità dei servizi. Anche se i problemi sono stati inferiori degli anni scorsi, da tempo si discute se annullarle per ripristinare le feste tradizionali.