Tecnologia israeliana nei nuovi aerei militari di Teheran
L’Iran ha siglato un accordo con la Cina per l’acquisto di 24 caccia da combattimento costruiti con tecnologia israeliana. L’affare è di circa un miliardo di dollari. Consegna attesa tra il 2008 e il 2010.
Teheran (AsiaNews/Agenzie) – L’Iran comprerà dalla Cina aerei militari con tecnologia israeliana. Lo ha reso noto solo due giorni fa l’agenzia russa Novosti, secondo la quale Teheran ha siglato un accordo con Pechino per l’acquisto di due squadroni di caccia da combattimento J-10. Si tratta di 24 aerei costruiti con componenti e tecnologia forniti alla Cina da Israele dopo la cancellazione del progetto Lavi nella metà degli anni ’80. I motori, invece, sono fabbricati in Russia.
 
Il costo complessivo di questi mezzi si aggira intorno al miliardo di dollari e la consegna è attesa tra il 2008 e il 2010. Il raggio d’azione di questi caccia è di 3mila km, il che significa che Israele stesso vi rientra.
 
Durante gli anni ’80, l’industria aeronautica israeliana, insieme a compagnie statunitensi, ha sviluppato un velivolo multi-ruolo, considerato all’epoca il più avanzato del suo genere. In seguito alla produzione del prototipo, l’amministrazione Reagan ha interrotto i finanziamenti, contribuendo così alla cancellazione del progetto congiunto. Israele allora ha iniziato a vendere alcuni dei sistemi che aveva sviluppato a vari altri Paesi, tra cui la Cina.
 
Alcuni esperti hanno criticato Israele per quella che chiamano “vista corta” e distratte politiche d’esportazione. Non è la prima volta che componenti israeliane entrano a far parte di un sistema di armamenti che tra i suoi obiettivi ha proprio Israele. Alcuni sostengono che Pechino abbia venduto all’Arabia Saudita missili a lunga gettata fabbricati con know-how israeliano.