Nell'ex monarchia indù, il Natale diventa festa nazionale
di Kalpit Parajuli
Il parlamento ha approvato 4 nuove feste, di diverse minoranze religiose od etniche. Soddisfazione ma anche il commento che è solo un primo passo. Le reazioni di islamici, buddisti e altre minoranze.

Kathmandu (AsiaNews) – Per la prima volta, il governo nepalese ha riconosciuto 4 feste delle minoranze religiose od etniche, tra cui il Natale. La nuova legge, approvata proprio pochi giorni dopo il Natale, ha riconosciuto, oltre al Natale, un giorno di festa per gli islamici; la festa nepalese Lhosar (“nuovo anno”) degli Janajati e di vari gruppi etnici; quella della gente Madhesi chiamata Chhad.

La festa Lhosar ha una grande importanza culturale, prima che religiosa, per le minoranze nepalesi, specie per i gruppi etnici Gurung (nella foto: un momento della festa tra i Gurung) e Tamang. Per i Madhesi il Chhad ha un significato sia religioso che culturale.Questa richiesta è stata avanzata dalle minoranze sin da quando il Nepal è stato dichiarato un Paese secolare: prima era una monarchia induista che riconosceva le feste indù e la sola festa buddista del Buddha Jayanti, la ricorrenza della nascita di Buddha.

Grande soddisfazione tra le minoranze. Hasina Khan, segretario della Federazione nepalese donne islamiche, ha detto ad AsiaNews che “anche se un giorno non è sufficiente per le nostre feste annuali, siamo felici almeno per questo primo riconoscimento.”

Più critico Om Gurung, presidente della Federazione Janajati del Nepal, che si è detto “felice per la festa Lhosar, ma quasi tutte le nostre altre richieste sono rimaste inascoltate”.

La suora buddista Ananda, che siede in parlamento, ha commentato: “In ogni caso, con questa decisione il Paese sembra spostarsi da un dominio indù e prendere in considerazione l’intera Nazione”.