Kashmir, le islamiche “Figlie della Fede” contro S. Valentino
Il Dukhtaran-e-Millat, gruppo separatista islamico femminile del Kashmir indiano, ha chiesto agli abitanti di non festeggiare S. Valentino, evento “immorale e contrario all’islam”. La popolazione, conservatrice, si è unita alla richiesta.
Srinagar (AsiaNews/Agenzie) – Un gruppo separatista islamico femminile del Kashmir indiano ha chiesto ieri alla popolazione dello Stato di non festeggiare San Valentino, una festa “non islamica che promuove l’immoralità”. Il Dukhtaran-e-Millat (le “Figlie della fede”) ha emesso un documento pubblico: “Chiediamo ai musulmani ed a tutta la popolazione del Kashmir di non celebrare eventi come questo, che sono proibiti dall’islam”.
 
In particolare, il gruppo chiede ai giovani di “non cadere in questa trappola demoniaca, che cerca soltanto di promuovere i valori più immorali della nostra società”. Il gruppo, che combatte da anni per “eliminare il male”, sostiene i gruppi separatisti del Kashmir.
 
L’invito riguarda anche i commercianti, che “non devono trarre profitto da una festività sbagliata. I ristoranti non devono creare menu speciali per i fidanzati, e nessuno deve dare peso ad un evento non islamico”. In passato, le attiviste del Dukhtaran sono arrivate ad attaccare i negozianti che vendevano le tradizionali cartoline di S. Valentino.
 
La popolazione del Kashmir, circa 15 milioni, ha una tradizione conservatrice, ma negli ultimi anni i costumi si sono leggermente ammodernati. Per questo, i moderati ed i separatisti si sono uniti al richiamo del gruppo, che “sta compiendo un lavoro giusto nel combattere l’immoralità”.