Seoul e Pyongyang si accordano: cheerleader comuni ai Giochi
Dopo il gelo diplomatico provocato dall’elezione del conservatore sudcoreano Lee Myung-bak, le due nazioni tornano a parlarsi per decidere di mandare un gruppo unico di sostenitrici a Pechino 2008.

Seoul (AsiaNews) – Dopo un lungo gelo diplomatico, derivato dalla nomina presidenziale del conservatore sudcoreano Lee Myung-bak, i governi delle due Coree si sono accordati per ora solo su un punto rimasto in sospeso sin dagli ultimi colloqui bilaterali: le cheerleader da inviare alle prossime Olimpiadi.

 La Corea del Nord aveva infatti proposto lo scorso anno di inviare un gruppo comune di sostenitrici della squadra olimpica coreana, che sfilerà insieme a Pechino il prossimo 8 agosto (data di inizio dei Giochi). La proposta era rimasta in sospeso dopo l’elezione di Lee, avvenuta con una valanga di voti: Pyongyang non aveva infatti gradito le prime dichiarazioni del neo-eletto, che ha promesso “pugno di ferro” nei confronti del regime stalinista.

 Seoul ha comunicato la propria adesione al progetto, ma si è opposta all’idea di unificare anche i dormitori delle ragazze: in questo modo, infatti, esse avrebbero dovuto condividere l’esperienza con le funzionarie del ministero nordcoreano degli Esteri inviate apposta per “controllare” il gruppo.

 Secondo i primi progetti, le cheerleader viaggeranno insieme in treno verso Pechino: per l’occasione, sarà riattivata la linea ferroviaria che unisce Seoul e Sinuiju, in territorio nordcoreano. Il primo gruppo, composto da 150 ragazze, partirà con la prima squadra olimpica; il secondo, altre 150, si unirà a metà dei Giochi.