Kuwait: S. Valentino? No grazie
L’abolizione dell’evento è una priorità per il comitato dell’assemblea nazionale che incontrerà il governo mercoledì per mettere a punto una strategia d’intervento contro i festeggiamenti di S. Valentino.
Kuwait City (AsiaNews/Agenzie) – S. Valentino è una festa aliena alle tradizioni e valori del Kuwait. Osteggito, se non vietato, in alcuni Paesi islamici il giorno degli innamorati vede ora il deputato Waleed Al-Tabtabae, capo dell’assemblea nazionale kuwaitiana, scendere in campo contro il santo che si festeggia il 14 febbraio in - quasi - tutto il mondo.
 
L’assemblea nazionale, desiderosa di porre fine alle consuete celebrazioni, incontrerà il ministro degli Interni mercoledì per escogitare una strategia d’attacco contro i festeggiamenti. In un’intervista al Kuwait Times Tabtabae ha detto: “Vogliamo discutere le misure necessarie da prendere per evitare che tali alienanti eventi abbiano un impatto sulla società e diffondano corruzione morale tra i giovani”.
 
Da parte sua, Jamaan Al-Harbash, leader islamico, ha esortato il ministro dell’industria e del commercio ad agire con responsabilità. Secondo Al-Harbash, i numerosi Stati che accolgono con benevolenza le celebrazioni della festa degli innamorati vogliono in realtà corrompere moralmente la società e “il governo deve prendere posizione e proibire i festeggiamenti”.
 
In Kuwait la festa di S. Valentino è sempre stata tollerata: i negozi vendono articoli per l’occasione e nei supermercati è facile trovare reparti con prodotti specifici. Ma se il governo mantiene posizioni ultra conservatrici la giornata degli innamorati potrebbe tramontare definitivamente.