I Hmong chiedono all’Onu di fermare il loro sterminio
Schierati contro i comunisti durante la guerra civile e alleati degli americani durante la guerra del Vietnam denunciano povertà e attacchi da parte dell’esercito del loro Paese.
New York (AsiaNews/Agenzie) – I Hmong, gruppo etnico storicamente presente in Indocina, chiedono all’Onu di intervenire per fermare lo sterminio del quale si dicono vittime in Laos, dove in pochi anni da 18mila sono ridotti a 7mila.
 
In una lettera, i Hmong affermano che a causare le perdite sono gli attacchi dell’esercito laotiano, la povertà e le cattive condizioni di vita.
 
I Hmong negli anni ’60 si schierano contro i comunisti durante gli anni della guerra civile e fanno parte dei gruppi etnici che furono a fianco degli Stati Uniti nella guerra del Vietnam. Nel 1975, con la conquista del potere da parte del Patet Lao, molti emigrarono in occidente.
 
Alcune migliaia sono poi ritornati grazie a programmi di rimpatrio sostenuti dalle Nazioni Unite. In Laos, però, continuano ad essere considerati legati alla Cia e vengono attaccati. Di qui la fuga di molti verso la Tailandia, che mira a rimandarli indietro. Una situazione che ha già suscitato preoccupate dichiarazioni dell’Onu.