Il card. Vithayathil eletto presidente dei vescovi cattolici
di Nirmala Carvalho
Ad AsiaNews parla delle sue priorità: l’unione nella Chiesa cattolica, la difesa dei miseri e della libertà religiosa. La necessità del dialogo e della tolleranza. L’augurio del card. Gracias.

New Delhi (AsiaNews) – Il cardinale Mar Varkey Vithayathil è stato eletto oggi presidente della Conferenza episcopale cattolica indiana (Cbci). Il prelato, capo della Chiesa Siro-malabarese (che raccoglie 3,5 dei 16 milioni di cattolici indiani), parla ad AsiaNews di questo impegno e della Chiesa indiana.

“E’ prioritario – dice – far lavorare insieme i tre corpi del Paese [siro-malabarese, latino e siro-malankarese] con la massima coesione, comunione e cooperazione, in unità di spirito”. “Non mi aspettavo - aggiunge - la nomina, anche per la mia età [81 anni a maggio], ma ho accettato con umiltà”.

Il cardinale ritiene il Paese di fronte a grandi contraddizioni. “L’india di oggi ha un grande sviluppo economico, ma anche un’immensa povertà. La Costituzione garantisce la libertà di professare e diffondere la nostra fede, ma forze estremiste [indù] propagano un regime di terrore contro le minoranze”. “La Cbci userà ogni risorsa perché in Asia i poveri e i più deboli stiano meglio”. Già  adesso “gli emarginati sono abbracciati dalla carità della Chiesa, con i servizi di istruzione e sanitari”. Inoltre “la Cbci vuole eliminare incomprensioni e pregiudizi contro la fede cristiana, tramite il dialogo e creando un clima di confronto e fiducia. Vogliamo costruire una società, una nazione di unità pacifica e reciproca comprensione e tolleranza”.

“L’amato Papa Giovanni Paolo II, nell’enciclica ‘Ecclesia in Asia’, ha detto che il terzo millennio è dell’Asia e questo è il rinnovato impegno della Chiesa indiana”. “L’evangelizzazione non è certo soltanto fare opere sociali, ma la proclamazione diretta ed esplicita del messaggio di Gesù. E’ necessario che comunichiamo la Buona Novella con coraggio e impegno, portando gioia e pienezza nella vita della gente”.

Il cardinal Oswald Gracias, ex presidente della Cbci, ha espresso “grande gioia” per una scelta che è anche “un messaggio forte che le Chiese orientali sono importanti e parte integrale dell’unica Chiesa cattolica”. “La nomina esprime anche la crescente importanza della Chiesa nel Kerala [Stato del neo presidente], che è davvero un Paese di Dio”.