Prove di cessate-il- fuoco a Gaza
Israeliani e Hamas negano che sia stato raggiunto un qualsiasi accordo di tregua, ma dalla Striscia non sono stati lanciati razzi e l’esercito israeliano non ha compiuto raid. L’Egitto conferma una propria iniziativa per fermare le reciproche violenze.
Gaza (AsiaNews/Agenzie) – Giornata di pace nella Striscia di Gaza e nelle confinanti cittadine israeliani: Hamas ha sospeso i lanci di razzi e l’esercito ebreo i raid. Entrambe le parti stanno affermando che “al momento” non è in atto alcuna tregua. Il ministro della Difesa di Gerusalemme, anzi, dichiara che le azioni militari possono riprendere in qualsiasi momento. Ma dal Cairo arriva una conferma ufficiale di un tentativo di mediazione egiziano per ottenere un cessate il fuoco, magari solo sul piano concreto, senza affermazioni formali.
 
Al Jazeera oggi sostiene che il premier israeliano Ehud Olmert ha ordinato di fermare i raid a Gaza e, in un servizio, afferma che “si è in un momento di colloqui, più che di scontri”. L’emittente afferma che l’attuale tregua è frutto dell’azione egiziana ed anzi ha riportato le affermazioni di un portavoce del Ministero degli esteri egiziano, Hossam Zaki, secondo il quale “c’è interesse da entrambe le parti ad un periodo di calma e l’obiettivo è di discutere di garanzie”. La televisione satellitare del Qatar infine cita fonti di Hamas che danno una indiretta conferma della situazione, affermando che il movimento non vuole solo la fine dei raid militari, ma anche la riapertura del valico di Rafah e quindi la fine del blocco di Gaza. Da parte sua, l’israeliano Haaretz cita un portavoce di Hamas, Sami Abu Zuhri, che oggi ha dichiarato che non c’è alcun pieno accordo per il cessate-il-fuoco, ma che si vuole una continuazine dell’iniziativa egiziana.
 
Da parte israeliana, Barak afferma che “in questo momento non c’è alcun accordo”, ed aggiunge che “il conflitto è in corso e continuerà, a volte cresce, altre cala”.