Morti per asfissia in un container 54 clandestini birmani
Il camion frigorifero, con 101 migranti illegali a bordo, li stava portando in Thailandia. L’autista, fuggito, non aveva azionato il sistema di condizionamento. Ogni anno in migliaia dal Myanmar rischiano la vita alla ricerca di lavoro.
Bangkok (AsiaNews/Agenzie) – Sono morti asfissiati in un camion frigorifero 54 clandestini birmani che stavano cercando di passare il confine con la Thailandia. Il camion frigorifero era diretto a Phuket, nota località turistica thailandese. In tutto il veicolo trasportava 101 persone in un container di 6x2 metri. Circa una ventina dei sopravvissuti sono ora ricoverati in ospedale. Gli altri al momento sono in stato di arresto. A dare l'allarme sono stati gli stessi migranti. Secondo la polizia di Ranong, dove è avvenuto l’incidente, l'autista del camion, fuggito all'arrivo degli agenti, non avrebbe azionato il sistema di condizionamento del camion.
 
La Thailandia è tra le prime mete dei migranti birmani in cerca di occupazione. Il viaggio attraverso il confine è molto pericoloso e in migliaia rischiano la vita pur di fuggire miseria e repressione in patria. Nel Paese vi sono circa 2 milioni di lavoratori birmani, di cui più della metà risultano clandestini. Accettano lavori sottopagati e spesso rischiosi in settori quali il tessile, l’edilizia e la pesca, ma che garantiscono loro salari sicuramente più dignitosi che in Myanmar, tra le nazioni più povere della regione.