A rischio estinzione le ultime tigri vietnamite
In un decennio il loro numero si è ridotto ad un centinaio, un terzo di quelle che erano. La causa principale è il bracconaggio: ritenuta dotata di poteri taumaturgici, tutte le parti dell’animale sono vendute a caro prezzo.
Hanoi (AsiaNews) – Sono a rischio estinzione le tigri del Vietnam: ancora nel 1999 si riteneva che nel Paese quelle selvagge fossero tra 200 e 300, ora sono un centinaio. Il dato è stato fornito dal Ministero per l’agricoltura e lo sviluppo agricolo in un preoccupato rapporto che denuncia l’azione dei cacciatori di frodo.
 
Pelliccia, ossa e carne di tigre offrono. infatti, una possibilità di illecito guadagno inferiore solo al commercio delle armi e dell’eroina, secondo quanto sostenuto da direttore dell’Asian Animal Fund, Tuan Bedixen, citato dal governativo Vietnam News. Il traffico trova origine nel fatto che in tutto l’estremo oriente la tigre è considerato un animale dotato di proprietà taumaturgiche. A parte la pelliccia, considerata un trofeo, tutte le parti dell’animale sono usate nella medicina tradizionale per curare le malattie più svariate o semplicemente mangiate per avere più forza.
 
E’ un traffico che si concentra nelle grandi città: l’anno scorso il reparto di protezione ambientale della polizia di Hanoi ha trovato in un deposito di contrabbandieri due tigri vive e la carne congelata di altre quattro. Era la prima volta che tigri vive venivano trovate all’interno di un’area urbana. Nello stesso raid la polizia rinvenne altri animali rari. Sempre l’anno scorso, lo stesso reparto di polizia ha trovato parti di due tigri nel freezer di un appartamento della capitale. Ognuno dei due animali pesava circa 250 chili.
 
Il bracconaggio, però, non è il solo problema per il futuro delle tigri vietnamite, la purezza razziale delle quali è minacciata anche dall’allevamento illegale. Il governo vede con favore l’attività di allevamento degli animali rari, ma pone delle regole per garantirne la razza e pretende che siano cresciute in ambienti che simulino il loro naturale habitat. Spesso però, proprio a causa del commercio, le condizioni non vengono rispettate ed il controllo è indubbiamente difficile.
 
Il Ministero per l’agricoltura e lo sviluppo agricolo sta elaborando un progetto di salvaguardia centrato soprattutto sulla protezione dell’ambiente naturale delle tigri.