Con le “briciole” del card. Rosales, raccolti 161 milioni di pesos
di Santosh Digal
A quattro anni dalla nascita del Pondo ng Pinoy, il Fondo per i filippini, la Chiesa di Manila ha raccolto circa 2,3 milioni di euro. Attualmente, finanziano 80 progetti in tutto il Paese. Il porporato, promotore dell’iniziativa, sottolinea l’importanza della compassione fra i fedeli.
Manila (AsiaNews) – In quattro anni, la “teologia delle briciole” portata avanti dal card. Rosales ha permesso alla Chiesa filippina di raccogliere 161 milioni di pesos, pari a circa 2,3 milioni di euro, destinati a progetti di sviluppo per i poveri della nazione. Attualmente, grazie ai 25 centesimi donati da ogni cattolico su invito dell’arcivescovo di Manila, oltre 80 progetti di sviluppo si auto-finanziano senza bisogno di interventi governativi.
 
I dati sono stati presentati durante la messa di ringraziamento per il quarto anniversario del progetto – chiamato Pondo ng Pinoy (Fondo per i filippini) – celebrata nella scuola cattolica Paco di Manila. Nel corso della sua omelia, il presule ha detto: “L’iniziativa dimostra l’amore e la compassione del popolo filippino. Il Fondo ci ha ricordato, con una dimostrazione pratica, il più importante insegnamento divino: l’amore”.
 
Per il card. Rosales, “questo insegnamento è un antidoto contro l’avarizia ed un modo importante per ricordarsi delle cose importanti in questo periodo di crisi. Una volta che si ama, si deve donare. Come diceva Gandhi, il mondo può risolvere ogni problema, fatta eccezione per l’avarizia: questa può distruggere persino l’amore divino”.
 
Henrietta de Villa, presidente di un centro di raccolta donazioni del Fondo, spiega: “Molte industrie hanno dato grosse somme di denaro, ma la maggior parte di quanto abbiamo raccolto viene veramente dai 25 centesimi di tutti i cattolici. I dati crescono di anno in anno, e fino ad ora niente fa pensare ad un rallentamento delle donazioni. È come un miracolo”.