Israele accetta la tregua di Gaza con Hamas
L’annuncio è stata dato la notte scorsa. Palestinesi e mediatori egiziani l’avevano già annunciata ieri. Tel Aviv desidera la liberazione di Gilad Shalit e il controllo del contrabbando di armi dall’Egitto. Hamas vuole un allentamento del blocco sulla Striscia. Un tregua fragile.

Gerusalemme (AsiaNews/Agenzie) – La radio israeliana ha annunciato che il primo ministro Ehud Olmert e il ministro della difesa Ehud Barak hanno approvato una tregua con il gruppo di Hamas nella Striscia di Gaza. La decisione è stata presa stanotte, al ritorno dal Cairo di Amos Gilad, del ministero della Difesa. Gilad proveniva da un incontro con i mediatori egiziani che hanno cucito la tregua con Hamas.

Da parte egiziana e palestinese la tregua era stata annunciata già ieri. Essa dovrebbe essere varata a partire dalle 6 del mattino di domani  e durare 6 mesi. Israele spera che in questo modo possano terminare gli attacchi missilistici che da Gaza colpiscono le città israeliane del sud, soprattutto Sderot e Askelon. In cambio esso alleggerirà il blocco che pesa sulla Striscia.

Le due parti hanno però avvertito che risponderanno ad attacchi che avvengano prima della tregua. Gilad, da parte sua ha fatto notare che Israele desidera negoziati per liberare il soldato Gilad Shalit, rapito vicino alla Striscia nel 2006 e ha chiesto all’Egitto di vigilare sul contrabbando di armi che va a nutrire gli armamenti a Gaza.

Dal giugno 2007 Hamas ha preso il controllo della Striscia, espellendo i membri di Fatah, l’organizzazione vicina a Mahmoud Abbas  presidente dell’Autorità Palestinese. Da allora la popolazione di Gaza è sottomessa a un blocco delle forniture, mentre Hamas è sempre più isolata dalla comunità internazionale.

Ieri, poche ore prima dell’annuncio della tregua, missili israeliani hanno colpito Gaza uccidendo 6 persone fra cui un combattente legato ad Al Qaeda.

Alcuni analisti reputano la tregua molto fragile.