Il Panchen Lama di Pechino visita Lhasa durante una festa tibetana

Lhasa (AsiaNews /Agenzie) – Circa 150 mila pellegrini tibetani si sono radunati ieri per la festa dello Shoton (Yoghurt), partecipando allo srotolamento di una immagine gigante del Buddha sulle alture che circondano il monastero di Drepung. Decine di migliaia di fedeli sono arrivati fin dall'alba per trovare i posti migliori e assistere all'ostensione dell'immagine (chiamata thangka) dipinta su stoffa. I fedeli pensano che se l'immagine sacra viene a coprire i loro corpi, essi saranno benedetti.

L'origine della festa segna la fine del ritiro spirituale estivo dei monaci, che interrompono il digiuno mangiando dello yogurt. Ma il culmine della festa è l'ostensione dell'enorme immagine di 200 mq, ricamata dai monaci con oro e seta su un fondo di cotone.

Più di 100 monaci del monastero di Drepung hanno portato il lungo rotolo del thangka, prima di srotolarlo e poggiarlo sulla collina. Nei tempi di maggior splendore il monastero di Drepung ha ospitato fino a 10 mila monaci. Attualmente il governo cinese non permette che siano ospitati più di 700 monaci. In questo modo essi cercano di frenare l'influenza spirituale del Dalai Lama fra i religiosi tibetani.

Ieri la televisione cinese di stato ha mostrato l'11mo Panchen Lama Gyaltsen Norbu, mentre salutava molti monaci tibetani. Norbu è stato scelto dalla Cina come Panchen Lama, dopo che Pechino ha rifiutato la designazione di un altro bambino ad opera del Dalai Lama nel 1995. Nel buddismo tibetano il Panchen Lama è la seconda autorità dopo il Dalai Lama.

Norbu, che ha 15 anni,  ha partecipato ieri a Lhasa a una cerimonia di offerta di una sciarpa bianca a una statua di Buddha; poi ha offerto dei nastri rossi ai monaci.

Questa è la terza visita di Norbu nella capitale tibetana e una delle poche apparizioni in pubblico.

Nel 2002 è apparso in pubblico all'apertura del Congresso del Partito Comunista Cinese. Norbu è sempre circondato da diverse guardie del corpo. L'agenzia Xinhua ha detto che durante la sua visita a Lhasa egli ha incontrato anche i capi del Partito Comunista locale e "200 rappresentanti di tutti i settori della popolazione".

Nel 1995 il Dalai Lama riconobbe come 11ma reincarnazione del Panche Lama il piccolo Gedhun Choekyi Nyima, di 6 anni. Le autorità cinesi lo hanno fatto sparire e nessuno sa dove sia. Si suppone che il ragazzo sia agli arresti domiciliari insieme ai suoi genitori. Amnesty International lo ha definito "il più giovane prigioniero di coscienza" al mondo.

Il vice-sindaco di Lhasa, Xiao Bai, ha dichiarato che Nyima è "in buona salute e conduce una vita normale e felice. Sta studiando al liceo e i suoi voti sono buoni. Per non rovinare la sua e la vita della sua famiglia, non permettiamo a nessuno gruppo straniero di incontrarlo".