Riapre dopo uno sminamento il santuario di Nostra Signora di Madhu
di Melani Manel Perera
Il 15 agosto non vi saranno i festeggiamenti solenni, ma dal 12 al 17 agosto gruppi di 200 pellegrini potranno visitare il santuario. L’esercito ha sminato a strada e un’area attorno alla chiesa, mala zona è ancora pericolosa.

Colombo (AsiaNews) – Da oggi è riaperto il santuario di Nostra Signora di Madhu e sarà così fino al 17 agosto per permettere ai pellegrini di visitare il luogo durante i festeggiamenti dell’Assunta. Sarà permessa solo la visita di circa 200 fedeli al giorno, dato che l’area è ancora pericolosa.

Solo una settimana fa il vescovo di Mannar, mons. Joseph Rayappu aveva deciso che la festa sarebbe stata cancellata a causa dei continui scontri nella zona fra truppe governativi e ribelli delle Tigri Tamil. Da aprile il santuario era stato abbandonato per i continui combattimenti e la statua della Madonna era stata portata via. La settimana scorsa il vescovo ha fatto riportare la statua nel santuario, ma aveva detto che non ci sarebbe stata alcuna festa perché il luogo non era sicuro.

“Il primo gruppo di pellegrini è giunto qui alle 10 di stamane” ha detto ad AsiaNews mons. Victor Soosai , vicario generale della diocesi. Ogni giorno, ha aggiunto p. Soosai, vi saranno circa 200 pellegrini in visita e si terranno anche messe per i diversi gruppi, ma non vi saranno festeggiamenti solenni il 15 agosto, come da tradizione.

L’area in cui sorge la chiesa di Nostra Signora di Madhu, 220 km a nord di Colombo, è stata fino al 25 aprile scorso il controllo delle Tigri tamil. Un anno fa le forze di sicurezza dello Sri Lanka ed i ribelli tamil si erano accordati sull’istituzione di una “No war Zone” intorno al santuario per garantire l’incolumità dei pellegrini durante le principali feste religiose. Ma nessuno dei contendenti l’ha mai rispettata fino in fondo. Inoltre, a causa dei passati combattimenti, tutta la zona è divenuta un campo minato.

Per facilitare la venuta dei pellegrini, i soldati del governo hanno purificato dalle mine un’area di circa un kilometro quadrato attorno al santuario ed hanno reso agibile la strada per arrivarci.

I pellegrini vengono portati su autobus governativi fino al santuario e riportati indietro in zone più sicure. Non essendoci negozi aperti, il governo provvede anche cibo ed acqua per i fedeli. L’esercito ha anche deciso di prendersi cura delle riparazioni necessarie alla chiesa.

Il santuario della Madonna di Madhu è tenuto in considerazione da fedeli di diverse religioni. Ogni anno, specie nella festa dell’Assunta, si radunano fino a 300 mila fedeli.