Gas velenosi nel Guangxi: 18 morti, oltre 10 mila sfollati, fiume avvelenato
L’incidente è avvenuto in impianto chimico di Yizhou, esalando ossido di carbonio e acido solfidrico. Le esplosioni dell’impianto sono proseguite per 6 ore. Proibito prendere acqua dal vicino fiume Longjiang, inquinato dai gas e dalle sostanze fuoriuscite.

Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Le autorità di Yizhou (Guangxi) sono in allerta per l’esplosione di un impianto chimico che producendo gas velenosi, rischia di contamina il vicino fiume Longjiang. L’esplosione è avvenuta ieri mattina e l’impianto ha continuato a bruciare per 6 ore. Finora sono almeno 18 i morti e 60 i feriti, trasportati in ospedale. Le autorità hanno confermato che fino a ieri sera gas velenosi fuoriuscivano ancora dall’impianto e che il fiume è inquinato.

Almeno 11 mila persone nell’area di 3 km dall’incidente sono state evacuate per timore di avvelenamento mortale. Il governo locale ha messo in guardia la popolazione dal bere acqua del fiume. Vivai di pesce sono stati trasportati lontano dalle acque avvelenate.

L’impianto della Guangxi Guangwei Chemical Company è situato in un’area industriale alla periferia della città di Yizhou e produce acetato di polivinile – usato nelle colle – insieme a carburo di calcio e monomeri di vinil-acetato, usati nelle vernici.

L’esplosione ha prodotto esalazioni di ossido di carbonio e acido solfidrico. Almeno 100 esperti di chimica sono sul posto per verificare motivi dell’esplosione e le possibili evoluzioni dell’incidente.