L'influenza aviaria miete ancora vittime umane

Hanoi (AsiaNews/AP) – Una ragazza di 19 anni ricoverata giovedì scorso all'ospedale di Ho Chi Minh City per gravi problemi respiratori, è risultata positiva al virus H5N1 dell'influenza aviaria. Il virus, divenuto trasmissibile all'uomo, è responsabile di una epidemia esplosa quest'anno in diversi paesi dell'Asia, portando all'abbattimento di milioni di volatili e alla morte di decine di persone. "Le analisi sono positive - ha dichiarato Tran Tinh Hien il direttore dell'ospedale in cui è ricoverata la ragazza - ma le condizioni della paziente sono stabili".

Ieri Hanoi ha confermato che una donna di 25 anni e  due bambini  di 4 e di un anno,  morti all'inizio di agosto, erano affetti da H5N1. Con queste ultime morti, il numero delle vittime nel paese a causa dell'influenza dei polli sale a 27. "Il bambino di quattro anni è morto mangiando del pollo malato, mentre la bambina di un anno è morta perché la famiglia allevava anitre infette", ha dichiarato Nguyen Huy Dang, direttore del dipartimento provinciale per la salute degli animali. "Abbiamo disinfestato la zona dove vivevano le giovani vittime, la provincia settentrionale di Ha Tay, e prelevato esemplari di pollame per analizzarli", ha aggiunto. "Se i polli risulteranno positivi dovremo sopprimere tutto il pollame nel raggio di 3 km", ha anticipato Nguyen Van Kiem, direttore del dipartimento provinciale per la sanità.

Per fermare la diffusione del virus, le autorità vietnamite hanno soppresso finora circa 100 milioni di polli, 16mila solo nell'ultimo mese.  Oltre il Vietnam, anche Cina e Thailandia hanno registrato casi di influenza aviaria tra gli esseri umani. Dall'inizio del 2004, 16 persone sono morte in Vietnam e 8 in Thailandia, mentre  Pechino ha affermato che nell'epidemia dello scorso inverno in Cina non vi è stato nessuna infezione sull'uomo. Molti osservatori ed esperti, però, hanno espresso dubbi a riguardo. L'Organizzazione mondiale per la sanità ha detto che il rischio di epidemie tra gli uomini continua ad essere presente.