Falsi preti sui media di Hanoi per screditare i cattolici
di J.B. An Dang
Nella controversia per i terreni della parrocchia di Thai Ha, giornali e televisione di Stato presentano come sacerdoti dei funzionari di partito. “Li avrà ordinati il governo”, commenta la diocesi.
Hanoi (AsiaNews) – Sacerdoti che parlano contro i parrocchiani di Thai Ha che chiedono la restituzione dei loro terreni sono apparsi nella televisione di Stato vietnamita e sono stati intervistati dai giornali statali. Solo che non sono preti, e neanche cattolici. Almeno in un caso sono funzionari del partito. “Li avrà ordinati il governo”, il pungente commento della diocesi di Hanoi.
 
Va avanti lintanto a pacifica protesta dei cattolici di Hanoi e si moltiplicano le manifestini di solidarietà verso i parrocchiani ed i padri redentoristi, proprietari originari del terreno in contestazione. Una “Lettera di comunione” al superiore provinciale dei Redentoristi del Vietnam ed al superiore del monastero di Thai Ha è stato inviata ieri da mons. Anthony Vu Huy Chuong, vescovo di Hung Hoa, ai confini con il Laos, nell’estremità settentrionale del Paese. “Ho pregato – scrive – perché la giustizia e la verità siano rispettate non solo a Thai Ha, ma anche ovunque la gente ancora soffre per l’ingiustizia e la disonestà”.
 
“Recentemente – prosegue la lettera – il vicario di Can Kiem mi ha confermato che l’uomo apparso in televisione per parlare contro Thai Ha, a nome dei parrocchiani di Can Kiem è un funzionario del governo, e non è cattolico”. Di fronte alle “deplorevole e pesante” campagna di false accuse e di disinformazione portate avanti dai media di Stato, il vescovo esorta i cattolici alla preghiera.
 
A riprova delle affermazioni di mons. Vu Huy Chuong, domenica scorsa, 7 settembre, a parlare contro i fedeli di Thai Ha sulla televisione di Stato sono state due persone, Pham Huy Ba e Nguyen Van Nhat, presentate come sacerdoti. Secco il commento della diocesi di Hanoi: “non sono mai stati sacerdoti. Li avrà ‘ordinati’ il governo”.
 
A Thai Ha, intanto, migliaia di cattolici (nella foto) continuano a riunirsi ogni giorno in preghiera.