Borse asiatiche in discesa, inutili i tentativi di salvataggio
Hong Kong guida la discesa con -7,2%. Tokyo inietta altri 14 miliardi di dollari nel mercato. L’immissione di massa monetaria aumenta il problema e non lo risolve. “Nessuno è al sicuro”.

Hong Kong (AsiaNews) – Le borse dell’Asia continuano la loro discesa, risentendo dell’andamento di Wall Street e temendo che la crisi finanziaria possa coinvolgere molte più compagnie. A metà giornata, tutti gli indici regionali sono in negativo.

L’indice Hang Seng di Hong Kong guida la caduta con il 7,22%, al suo livello più basso in oltre due anni. La borsa di Shanghai registra una caduta del 5,8%

In Giappone, il Nikkei ha registrato un meno 3,79%, anche se la Banca del Giappone ha iniettato altri 14 miliardi di dollari nel tentativo di stabilizzare il mercato. Seoul ha perso il 3,6%; Singapore il 4,75; Taipei del 4,5%. Tutte le altre borse registrano perdite, risentendo della crisi di Wall Street che ieri ha perso il 4,06%.  Il tentativo della Federal Riserve di salvare con un prestito di 85 miliardi di dollari il gigante assicurativo Aig, dopo il fallimento della Lehman Bros e la svendita della Merril Linch.

“La fiducia nel mercato è in totale collasso”, afferma Francis Lun, direttore della Fulbright Securities di Hong Kong. “La crisi finanziaria negli Usa sta colpendo tutti, tutti corrono ai ripari… Nessuno è al sicuro”.

Secondo alcuni analisti, i tentativi di immettere moneta nei mercati, non risolve la crisi, ma la accresce. L’economista Maurizio d’Orlando afferma che “questa crisi viene da lontano. L’economia americana è in crescita negativa almeno dal 2001. La disoccupazione reale è al 15% ed altrettanto lo è la crescita della massa monetaria. Il dato più preoccupante è proprio quello della crescita della massa monetaria, amplificato dai vari salvataggi finanziari di questi giorni. Purtroppo in questo modo tutti pagano un’inflazione nascosta, creata con le malefatte di chi si è arricchito con giochi di prestigio finanziari”.