Fatwa di un religioso saudita contro Topolino, “agente di Satana”
La condanna trae origine dal principio espresso dalla legge islamica per la quale “i topi vanno sterminati”. L’autore in agosto ha definito le Olimpiadi “Bikini Olimpics” a causa dell’abbigliamento delle atlete, e le ha condannate.
Washington (AsiaNews) – “Topolino agente di Satana”? E’ la domanda che si pone oggi un editoriale del Middle East Times che commenta così la fatwa di un religioso saudita, Sheikh Mohammed al-Munajid, secondo il quale “la Sharia, ossia la legge islamica, chiama allo sterminio di ogni topo. Questo comprende sia il comune topo di casa che il famoso topo dei cartoon”.  “Il topo – ha spiegato il religioso in una intervista televisiva della quale dà notizia il MEMRI, il Middle East Media Research Institute – è un soldato di Satana ed è guidato da lui”.
 
Il quotidiano prende spunto dalla vicenda per chiedere che re Abdullah, impegnato in un’opera di moderazione dell’islam e nel dialogo interreligioso, trovi un modo per mettere un freno a questi “esperti”, spesso intervistati dalle televisioni, che con questa “saga di fatwa scellerate” oltraggiano la religione.
 
L’editoriale ricorda che Al-Munajid faceva parte del Dipartimento affari islamici dell’ambasciata saudita a Washington, prima di essere “destituito e richiamato in patria”. “Il problema è che lui, e altri come lui, continuano a fare dichiarazioni scervellate”, come quella del 10 agosto, quando ha definito le Olimpiadi “Bikini Olimpics” e le ha condannati a causa dell’“abbigliamento senza modestia” delle atlete. Anche in questo caso emise una fatwa, contro la partecipazione delle donne ai Giochi, definendola “satanica”.
 
Sempre lui, tre anni fa, a quanto risulta al Religious Intelligence, gruppo inglese specializzato in notizie religiose, aveva chiesto il bando del calcio, perché i pantaloni corti usati dai giocatori “mostravano nudità”.