Monarca saudita promuove il dialogo interreligioso
Re Abdullah sottolinea il ruolo di primo piano svolto dal Centro per il dialogo nazionale nella ricerca della pace e dell’armonia sociale. Egli ribadisce l’importanza di un incontro con i fedeli di altre religioni, un fattore essenziale per lo “sviluppo” e la “modernizzazione” della nazione araba.

Jeddah (AsiaNews/Agenzie) – Il ruolo assunto dal Centro re Abdul Aziz per il dialogo nazionale (Kandc) ricopre un significato sempre più importante nella società saudita, perché promuove i valori della pace, della tolleranza e del dialogo. Ad affermarlo è re Abdullah, monarca saudita e "Custode delle due Moschee Sacre della Mecca e Medina".

La pace, la tolleranza e il dialogo “sono valori basati sugli insegnamenti dell’Islam”, sottolinea re Abdullah durante un incontro con i vertici del Centro. Essi invitano “alla moderazione e alla fratellanza”. Il monarca saudita ribadisce che il “dialogo” è essenziale per un vero “progresso” perché è la “torcia che illumina” le menti e contribuisce allo “sviluppo” e alla “modernizzazione” della nazione araba.

Il re sottolinea inoltre l’importanza del “dialogo interreligioso” che deve garantire risultati concreti, senza per questo rinunciare ai precetti e ai principi previsti dall’Islam: “Dobbiamo dare importanza a ciò che ci unisce – afferma il re – in quanto esseri umani; sono più le cose che abbiamo in comune, di quelle che ci dividono”. Egli ricorda il vertice interreligioso di Madrid dello scorso luglio, al quale hanno preso parte più di 300 persone di varie fedi; secondo il re esso ha aperto “nuovi orizzonti” nei colloqui volti a promuovere la “coesistenza pacifica di comunità religiose diverse fra loro”.