Mercati asiatici negativi: si teme la recessione, più forte del piano Usa di emergenza
Hong Kong a meno 2,9; Tokyo a meno 1,4. Si pensa che il piano dei 700 miliardi di dollari sarà accolto dal Congresso, ma non porterà alcuna influenza nel migliorare il mercato.

Hong Kong (AsiaNews) – Borse asiatiche sempre negative, anche se il famoso piano Usa di emergenza per la finanza sembra vicino al varo. Gli esperti parlano di “lieve recessione”.

La borsa di Hong Kong oggi ha chiuso a meno 2,9 influenzata dalla diminuzione dei prezzi del petrolio e dalla pesante caduta  della locale Hang Seng Bank, le cui azioni sono scese del 5,9%. Ieri erano scese del 9%.

A Tokyo l’indice medio Nikkei ha chiuso a meno 1,4 arrivando la minimo degli ultimi 3 anni. Il timore è che anche se il Congresso oggi dovesse votare il piano da 700 miliardi di dollari, l’economia globale peggiorerà lo stesso. In una dichiarazione a Reuters, Takahiko Murai, della Nozomi securities ha detto “Gli investitori si aspettano che il Congresso approvi il piano, ma anche se questo avviene, avrà un impatto neutro sul mercato, dato che la sua efficacia è molto dubbia”.

Qian Wang, analista della JP Morgan parla di lieve recessione: “Prevedendo che le economie del G3 [Usa Giappone e Ue] si riducano, e che la Cina si abbasserà un pochino, ci aspettiamo che Hong Kong scivoli in una lieve recessione”.

Energia e metalli sono scesi intanto di prezzo. Il timore è che il materiale stoccato rimanga invenduto per l’abbassarsi della domanda.