Verso la conclusione l'Assemblea dei vescovi sulla famiglia

Seoul (AsiaNews/Ucan) –Si conclude oggi a Daejeon l'8° Assemblea plenaria della Federazione delle Conferenze episcopali asiatiche (FABC). Ma  per i 190 delegati sabato e domenica, sono stati due giorni di pausa  e di riflessione. I partecipanti sono impegnati nello studio del documento di lavoro conclusivo che verrà votato oggi. La bozza del documento è stata aggiornata con il recente scritto del card. Joseph Ratzinger, "Lettera ai vescovi sulla collaborazione dell'uomo e della donna nella Chiesa e nel mondo". I lavori dell'Assemblea sono stati modificati per permettere lo studio del nuovo testo di discussione.

Nei giorni scorsi si sono svolti i gruppi di lavoro sul tema ("La famiglia asiatica verso una cultura della vita").  I gruppi erano organizzati in base alla provenienza regionale e linguistica dei delegati. Particolarmente interessante quello dedicato a "dialogo interreligioso e famiglia": "È stata un'ottima possibilità il dialogo attivo con vescovi e altre persone su questo argomento" affermano Kalpesh e Astrid Lobo Gajiwala, una coppia di sposi indiani. Astrid Lobo è cattolica, Kalpesh invece indù: "Siamo stati invitati a portare la nostra testimonianza di coppia "mista". Abbiamo apprezzato molto la disponibilità dei vescovi ad ascoltarci". I matrimoni fra persone di diversa religione sono sempre di più una sfida pastorale per la chiesa asiatica: il documento di lavoro parla dei matrimoni interreligiosi come occasioni di "dialogo di parole, amore e vita". Le vita delle coppie miste sono presentate come "un'occasione offerta dallo Spirito per un'umile, rispettosa, silenziosa  ma eloquente proclamazione della fede cristiana".

Durante l'Assemblea i vescovi asiatici hanno ricevuto la visita di mons. Wilton Daniel Gregory, presidente della Conferenza episcopale statunitense: "Nel nostro Paese molto spesso le famiglie asiatiche  affrontano molte difficoltà e problemi. Esse però sono capaci di una testimonianza luminosa di unità e concordia, di amore e dedizione" ha detto mons. Gregory. L'Asia è la più grande fonte di lavoro a basso costo del mondo: milioni di asiatici si spostano in cerca di occupazione, sia nel continente asiatico sia verso gli altri. I cinesi emigrati in America, ad esempio, sono oltre 6 milioni.