Vescovo di Cotabato guiderà l’unità di crisi per le alluvioni a Mindanao
di Santosh Digal
Il presidente filippino ha posto mons. Quevedo a capo della task force che si occuperà della ricostruzione del bacino del fiume Mindanao. Due settimane di piogge continue a settembre hanno devastato la zona; il governo ha stanziato circa 655mila dollari per gli interventi di emergenza.

Manila (AsiaNews) – Il presidente filippino Gloria Macapagal-Arroyo ha nominato l’arcivescovo di Cotabato, mons. Orlando V. Quevedo, responsabile della task force presidenziale che si occuperà dell’opera di ricostruzione e di sviluppo del bacino idrico del fiume Mindanao.

Mons. Quevedo, segretario generale della Federazione dei vescovi dell’Asia, guiderà l’unità di crisi preposta a coordinare le azioni umanitarie nelle aree di North Cotabato, South Cotabato, Saranggani, Sultan Kudarat, Gen. Santos City e Maguindanao, colpite di recente dal passaggio di tifoni che hanno causato alluvioni e danni ingenti alle produzioni agricole.

La Arroyo ha inoltre predisposto lo stanziamento di 31 milioni di peso (poco più di 654mila dollari Usa) per drenare l’alveo del fiume Mindanao, ostruito dalla piogge delle scorse settimane; una decisione che intende stroncare le polemiche sulla presunta incapacità dell’unità di crisi governativa a risolvere il problema nella zona e nelle province circostanti.

“In caso di rovesci di forte intensità – sottolinea mons. Quevedo – i fiumi non riescono a far defluire le acque a causa dei sedimenti. Le acque superano gli alvei e inondano i terreni circostanti”, causando gravi danni alle coltivazioni e mettendo a rischio la vita stessa delle persone. Sia a giugno che a settembre, due settimane di piogge ininterrotte “hanno allagato diverse zone della città”, ricorda l’arcivescovo di Cotabato. Egli si augura che “smetta presto di piovere” e che si possa così “procedere con il programma di ricostruzione” in un arco di tempo che sia “il più breve possibile”.