Melamina nelle uova cinesi, si teme sia avvelenata anche la carne
A Hong Kong il doppio della melamina consentita in uova di una ditta cinese che esporta anche in Europa e Giappone. Si ritiene che la sostanza sia usata nei mangimi animali e negli insetticidi e sia assorbita da carni e vegetali. Si allarga lo scandalo latte: a Pechino un neonato su 4 cresciuto con latte nocivo.

Hong Kong (AsiaNews/Agenzie) – E’ di nuovo allarme in Cina dopo che due giorni fa in una confezione di uova vendute a Hong Kong è risultata esserci una quantità eccessiva di melamina (circa 4,7 milligrammi per chilo, il doppio del massimo consentito). Oggi il Centro per la sicurezza alimentare ha annunciato un controllo su uova e carne (pollo, maiale, manzo, pesce) importate dalla Cina, mentre risulta che un quarto dei neonati di Pechino è cresciuto con il latte velenoso.

C’è preoccupazione perché la melamina può solo provenire dalle galline, nutrite con mangimi contenenti la sostanza chimica, usata per realizzare materie plastiche, ma velenosa per l’uomo. Per questo York Chow, segretario alla Salute di Hong Kong, annuncia controlli “sulla carne importata dalla Cina”. Le uova alla melamina sono dell’Hanwei Poultry Co. di Dalian (Liaoning), ditta leader per la produzione di uova che esporta, oltre che ad Hong Kong (che riceve dalla Cina il 60% delle uova), anche in Giappone, Russia ed Europa.

Era già emerso che in Cina la ciromazina, un derivato della melamina, è usata nei mangimi per animali e negli insetticidi: il timore è che la sostanza non sia metabolizzata e rimanga nelle carni, ovvero sia assorbita nei vegetali. Queste uova ne sono la prima effettiva conferma, mentre analisti si chiedono perché Pechino non disponga controlli per la melamina su tutta la produzione alimentare, dopo che solo due giorni fa il premier Wen Jiabao ha ripetuto la volontà di “fare tutto quanto possibile” per portare la qualità dei prodotti alimentari cinesi in linea con gli standard internazionali.

Il latte avvelenato con la melamina ha fatto ammalare ai reni oltre 53mila neonati in Cina, con almeno 4 morti. Ieri le autorità sanitarie hanno comunicato che, da un’indagine porta-a-porta, è risultato che nella sola Pechino sono stati cresciuti con questo latte velenoso i bambini di circa 74mila famiglie sulle 308mila con un figlio minore di tre anni. Gli ospedali della capitale hanno accertato 3.458 neonati con calcoli renali, sintomo principale di avere ingerito melamina.