Bartolomeo I: Rapporto coi cattolici ed ecologia, le nostre priorità
di NAT da Polis
Per il Patriarca ecumenico è ancora viva l’emozione per essere intervenuto al Sinodo dei vescovi in ottobre. Si prepara un simposio internazionale nel 2009 in Africa per la “salvaguardia del creato”.

Istanbul (AsiaNews) – “Il dialogo con  i cattolici rientra  fra le nostre prime  priorità e la strada dell’ecumenismo è una strada senza ritorno”: lo ha affermato Bartolomeo I in una conversazione con AsiaNews. Il Patriarca ecumenico di Costantinopoli è ancora “molto onorato ed emozionato” per l’invito ricevuto da Benedetto XVI a intervenire il 18 ottobre scorso al Sinodo dei vescovi sulla Parola di Dio. “È stata un’esperienza unica che ricorderò per sempre” ha detto il Patriarca. E ha aggiunto: “Dobbiamo tutti pregare perché venga presto il giorno il cui celebreremo insieme l’eucaristia. Il dialogo con  i cattolici rientra  nelle nostre prime  priorità e la strada dell’ecumenismo è una strada senza ritorno; dobbiamo ringraziare i nostri predecessori per aver intrapreso questa strada”. Il Patriarca ha ribadito l'importanza del rapporto con i cattolici anche in un incontro avuto il 30 ottobre scorso con mons. Orazio Soricelli, arcivescovo di Amalfi.

Un’altra urgente priorità è quella dell’ecologia e della “salvaguardia dell’ambiente”. “Dal 1989, la nostra Sede Patriarcale - ha ricordato Bartolomeo - ha intrapreso iniziative in varie parti del mondo proprio per sensibilizzare l’umanità sui pericoli che conducono  allo sconsiderato utilizzo delle risorse materiali ed umane”. A questo proposito, il Patriarcato sta organizzando un simposio internazionale che si terrà in Africa nel 2009, sul delta del Nilo, per “attirare l’attenzione del mondo ai mali che affiggono la  tanto martoriata popolazione africana”.

Il Patriarca vuole aprire ad Istanbul un Osservatorio internazionale per la salvaguardia dell’ambiente. Con ogni probabilità, la sede sarà nell’ex orfanotrofio dell’isola di Buyukada (dei Principi), che il governo turco sta per cedere al Patriarcato, dopo averlo requisito dal 1964.