Mercati asiatici tentano di risalire. Tokyo chiude a – 3,6%
Quasi tutte le borse, aperte con forti perdite, hanno recuperato. La Toyota riduce di due terzi le previsioni sui profitti. Anche l’economia cinese soffre un deterioramento.

Hong Kong (AsiaNews/Agenzie) – Segnali contraddittori oggi dalle borse in Asia, molte delle quali hanno ripreso vigore recuperando qualche punto, dopo aver aperto in negativo. Solo Tokyo rimane in area negativa, chiudendo a meno 3,6%, intimorita dalle previsioni di Toyota e dal restringimento dell’economia americana.

A Hong Kong l’indice Hang Seng nel pomeriggio è risalito a più 1,4%, ma aveva chiuso la sessione mattutina a meno 2,2. A Taiwan l’indice è salito a più 0,19%, dopo aver aperto con perdite dell’1%.

L’indice di Seoul, che aveva perso fino al 4,9%, ha poi riguadagnato e ha chiuso a più 3,9, dopo che la banca centrale ha tagliato i tassi di interesse di un quarto di punto. È la terza volta in meno di un mese che avviene un ritocco del prezzo del denaro, nel tentativo di frenare gli effetti della crisi finanziaria globale.

I dati negativi di Tokyo vengono attribuiti alle dichiarazioni della Toyota, che ha ridotto a un terzo le previsioni sui profitti rispetto ai dati dell’anno scorso. La compagnia attribuisce questa riduzione al restringimento del mercato americano, allo yen forte e al maggior prezzo delle materie prime.

A Singapore le azioni sono scese del 4,48%, recuperando in seguito; in Indonesia la borsa aveva aperto con perdite del 2,6%.

La borsa di Shanghai non ha avuto movimenti significativi, crescendo solo dello 0,09%. Analisti spiegano che gli investitori sono preoccupati dal deterioramento dell’economia cinese: molte compagnie presentano tagli nella produzione  e nelle vendite e tutti si aspettano nuove decisioni politiche per un miglioramento della situazione.