Rapporti “cordiali” , ma nulla di fatto nei dialoghi Santa Sede – Israele
di Arieh Cohen
L’attuazione dell’Accordo Fondamentale e le discussioni per l’esenzione dalle tasse per la Chiesa, durano dal marzo 1999. Prossimo raduno il 17 dicembre.

Tel Aviv (AsiaNews) – Un laconico comunicato congiunto è stato diffuso oggi dalle delegazioni della Santa Sede e dello Stato d’Israele a conclusione del loro incontro avvenuto ieri a Gerusalemme. Il raduno si inserisce all’interno dei lavori della Commissione bilaterale permanente fra Santa Sede e Stato d’Israele per proseguire l’attuazione dell’Accordo fondamentale.

Nel comunicato, molto simile a quelli passati, i diplomatici vaticani e la controparte d’Israele dicono che il loro incontro è stato “caratterizzato da grande cordialità e spirito di collaborazione” e riaffermano il “comune impegno per  accelerare i progressi verso un accordo”

Questa serie di negoziati fra Santa Sede e Stato ebraico è iniziato l’11 marzo 1999 ed ha come scopo la riconferma dell’esenzione dalle tasse, come da storia, che permette alla Chiesa di vivere e lavorare nella Terra Santa; la restituzione alla Chiesa di alcune proprietà ecclesiastiche; alcune regole per la protezione delle rimanenti proprietà, specialmente i Luoghi santi.

Il comunicato annuncia che le delegazioni si incontreranno ancora il 17 dicembre prossimo in sessione ordinaria e il giorno successivo in seduta plenaria.