Filippine: è allarme fumo fra le adolescenti
di Santosh Digal
Il 30% delle ragazze fra i 13 e i 15 anni fuma con regolarità. Il 90% delle donne dichiara di essere consapevole di rischi legati al tabagismo, ma non rinuncia alla sigaretta. Nel Policlinico universitario di Manila vige una stretta legge anti-fumo: chi è sorpreso a fumare viene sospeso.

Manila (AsiaNews) – Nelle Filippine è in continua crescita il numero delle donne fumatrici. Un fenomeno che, negli ultimi anni, sembra interessare soprattutto le giovanissime: il 30% delle ragazze di età compresa fra i 13 e i 15 anni fuma con regolarità.

Secondo un recente studio condotto dal Southeast Asia Tabacco Control Alliance il 18,7 delle giovani filippine di età compresa fra i 13 e i 25 anni fuma sigarette. Il dato cresce se si restringe il campo alle adolescenti tra i 13 e i 15 anni: tre su 10 ha già il vizio del fumo. Tra le fumatrici, il 60% dichiara di aver acceso la prima sigaretta a 18 anni, mentre il restante 40% rivela di aver iniziato quando era ancora giovanissima.

Esse continuano a fumare nonostante siano consapevoli dei rischi legati al tabagismo: nove ragazze su dieci sanno che il fumo può provocare cancro ai polmoni, infertilità, menopausa precoce, osteoporosi e isterectomia. Per questo il Paese ha avviato una campagna anti-fumo che è sostenuta dalla Chiesa cattolica locale: fra le prime iniziative, quella di inserire su pacchetti e confezioni scritte che spieghino i pericoli legati al tabagismo.

Suor Tina Aguilar, direttrice del Policlinico universitario di San Tommaso a Manila, punta l’attenzione su genitori e insegnanti, i quali “per primi devono controllare i minori e i loro comportamenti”. Il centro universitario cattolico accoglie oltre 40mila studenti e al suo interno vige uno stretto divieto di fumare. La campagna anti-tabacco è inflessibile: prima dell’ammissione ogni studente deve firmare un documento in cui dichiara di non fumare o assumere droghe. Il servizio sanitario dell’università provvede inoltre a effettuare controlli a sorpresa fra gli studenti, per accertare che il patto venga rispettato. Chi risulta positivo al test viene sospeso e non può prendere parte alle lezioni.