Scarcerato Anwar Ibrahim

Kuala Lumpur (AsiaNews/Agenzie) – La Corte federale oggi ha concesso la scarcerazione a Datuk Seri Anwar Ibrahim, ex vice primo ministro della Malaysia. "È libero. Non ci sono dubbi" ha dichiarato il suo legale, Pawancheek Marican dopo l'annuncio del verdetto. La Corte stava esaminando un appello di Anwar inizialmente respinto, quando ha deciso di annullare la condanna con una votazione di 2 contro 1.

L'ex ministro era in prigione da 6 anni. Nel 1999 era stato accusato di corruzione dopo un processo considerato da tutti una manovra politica. Il suo appello alla Corte suprema era stato rifiutato. Anwar, di posizioni fondamentaliste, era diventato scomodo all'allora primo ministro, Mahathir Mohammed. L'8 agosto del 2000, alla prima condanna si sono aggiunti altri 9 anni di carcere. La Corte suprema ha accusato Anwar Ibrahim e suo fratello adottivo, Sukma, di sodomia nei confronti di Azizan Abu Bakar, ex autista di famiglia.

La Corte federale – a cui spettano le decisioni definitive  – era l'ultima possibilità legale per l'ex ministro. "Riteniamo che la sentenza della Corte Suprema sia sbagliata. Avrebbero dovuto assolvere Anwar", ha detto Abdul Hamid Mohamad, uno dei tre giudici della commissione federale. L'incarcerazione di Anwar ha causato diversi problemi all'attuale Primo ministro Abdullah Badawi. Numerose manifestazioni si sono svolte in Malaysia per protestare contro il trattamento di Anwar in prigione. Molti nel paese e all'estero lo considerano un prigioniero politico. Anwar ha accusato l'ex capo della polizia di essere responsabile delle percosse ricevute durante il suo primo arresto a settembre del 1998. L'ex ministro si recherà presto in Germania per curare i postumi dei traumi riportati.