Promessi 13,5 miliardi di yuan in risarcimenti per il latte alla melamina
La somma sarà pagata da 22 ditte casearie, non ancora specificate. Risarcimenti di 20mila euro per i neonati morti e 5mila per i 294mila malati. Esperti: il governo vuole “chiudere” la vicenda al più presto, per paura di pubblicità negativa e per le evidenti responsabilità pubbliche.

Pechino (AsiaNews/Agenzie) – L'Associazione dell’industria casearia cinese conferma che 22 ditte casearie verseranno il denaro per risarcire le famiglie dei circa 294mila neonati malati ai reni e dei 6 morti per il latte adulterato con la melamina.

Secondo fonti di stampa, le famiglie dei bambini morti riceveranno 200mila yuan ciascuna (20mila euro circa); chi è stato ricoverato in ospedale avrà tra 30 e 50mila yuan (3-5mila euro). Il nuovo fondo sarà disponibile da gennaio e coprirà le spese mediche e chirurgiche. Si calcola che ci vorranno circa 13,5 miliardi di yuan, di cui circa 900 milioni di esborsi immediati e 200 milioni quale fondo per spese mediche future che –insiste l’Associazione- “saranno tutte a carico del fondo”. Non è stato comunicato il nome delle ditte, ma qualcuno osserva che sono proprio 22 le ditte coinvolte nello scandalo, compresa la Sanlu, fallita nei giorni scorsi.

In precedenza le richieste di risarcimento delle famiglie sono state dichiarate inammissibili dai tribunali cinesi, alcuni dei quali hanno invitato ad attendere le decisioni del governo. Esperti commentano che Pechino vuole impedire simili cause, per timore della pubblicità negativa ed evitare un pericoloso precedente con risarcimenti molto più elevati di quanto offerto.

Nello scandalo sono sempre più evidenti gravi responsabilità dei governi locali. Ieri è stato rimosso Zhao Xianchao, vicesindaco di Shijiazhuang, città dove ha sede e stabilimenti la Sanlu, maggior responsabile per il latte adulterato. Cacciati pure Jiang Hongjiang e Zhang Shuzhi, entrambi membri del Comitato permanente del Partito comunista cittadino e Jiang ex responsabile della sicurezza alimentare. Nel settembre scorso, quando è esploso lo scandalo, erano stati epurati 7 alti funzionari municipali.

Intanto nel processo contro la Sanlu, iniziato il 27 dicembre, sono state accusate altre 4 persone, oltre ai 6 tra dirigenti della ditta e fornitori del latte già sotto processo (nella foto: due degli imputati).