Il VI Incontro mondiale delle famiglie, una risposta alla sfida dell’individualismo
La manifestazione si svolge a Città del Messico, dal 14 al 18 gennaio. Previsto un collegamento televisivo in diretta del Papa. In programma un congresso teolgico-pastorale, ma anche iniziative come il "Mosaico” e il “Bosco” delle famiglie ed un concorso “Una lettera a mio figlio", che raccoglierà le madri nubili e quelle sole che desiderano indirizzare una lettera ai loro figli e alle loro figlie.
Città del Vaticano (AsiaNews) – Ultimi preparativi per il VI Incontro mondiale delle famiglie che si svolgerà dal 14 al 18 gennaio di quest’anno a Città del Messico ed al quale saranno 98 i Paesi rappresentati; 200 i vescovi presenti; 30 i cardinali; 318 i giornalisti accreditati. A conclusione dell’incontro, Benedetto XVI si collegherà via satellite con i partecipanti alla messa del 18 gennaio, alla quale sono attese centinaia di migliaia di persone. Lo ha confermato questa mattina il cardinale Ennio Antonelli, presidente del Pontificio consiglio per la famiglia, presentando in Vaticano l’Incontro, che ha per tema “" La famiglia, formatrice ai valori umani e cristiani”. “Ci sarà - ha detto - un collegamento diretto televisivo del Papa al termine della messa di domenica 18 gennaio e annuncerà anche il tema e il luogo del prossimo incontro mondiale”.
 
“La famiglia – ha osservato il porporato - oggi deve affrontare, con creatività e con spirito propositivo, la sfida di una cultura individualista e mercantilista, basata sulla produzione e sul consumismo. Abbiamo purtroppo - ha aggiunto - un concetto errato di libertà intesa come autonomia chiusa in se stessa; si privilegiano altre forme di convivenza che offuscano il valore della famiglia, basata sul matrimonio di un uomo e di una donna”. “Con questa mentalità errata – ha proseguito - molte volte si diffondono, senza un ampio consenso sociale e sotto l'impulso di piccoli ma attivi gruppi di pressione fortemente ideologizzati e dalle grandi risorse economiche, delle leggi che permettono, con molta facilità, l'aborto come pure il divorzio rapido e l'eutanasia. Rispondere a queste sfide - ha concluso - è un obbligo morale e difficile”.
 
Non a caso, dunque, l’incontro comincerà con un congresso teologico pastorale, che sarà celebrato nei giorni 14-15-16 gennaio, nel quale interventi, tavole rotonde e comunicazioni seguiranno tre binari: “I rapporti e i valori familiari”,  “Famiglia e sessualità", "La vocazione educatrice della famiglia". A queste tre tematiche di fondo seguiranno approfondimenti, contributi e ricerche. "Quali sono i valori da scoprire e da riscoprire?": è la domanda alla quale cercherà di dare esaurienti riposte il cardinale canadese Marc Ouellet. E poi, il rapporto tra famiglia e valore della vita umana; gli organismi che aiutano la famiglia nella formazione dei valori: parrocchia, movimenti, associazioni familiari, scuola. Famiglia e mass-media, la famiglia degli emigranti, la politica e la legislazione, la sfida di legiferare a favore della famiglia e della vita: questi ed altri i temi che verranno dibattuti nel corso delle tre giornate congressuali.
 
Il santuario di Nostra Signora di Guadalupe farà da sfondo alle celebrazioni religiose: sabato 17 la recita del rosario e le testimonianze di famiglie provenienti dall’Africa, dall’Asia, dall’America, dall’Europa e dall’Oceania e domenica 18 gennaio la solenne celebrazione eucaristica conclusiva presieduta dal legato pontificio, cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato.
 
La preparazione dei fedeli, , ha detto poi il card. Antonelli, si sta attuando, con grande successo, con l’aiuto di catechesi preparatorie; sono stati predisposti anche alcuni ottimi sussidi pastorali per approfondire il ruolo educativo nel contesto delle virtù e dei valori della famiglia. È stato preparato il "Mosaico delle famiglie": si tratta di una raccolta di fotografie di famiglie con lo scopo di comporre, come in un mosaico, l’immagine del Papa Benedetto XVI. Tale iniziativa ha avuto ampia risonanza nel mondo. Sono infatti giunte migliaia di fotografie da ogni parte del pianeta. Un’altra iniziativa molto incoraggiata è il "Bosco delle famiglie", consistente nel rimboschimento di alcune zone da parte delle famiglie. Costituirà un frutto di questo Incontro e un mezzo per incrementare la coscienza ecologica caldamente promossa anche da Benedetto XVI. È stato istituito un "Concorso internazionale di fotografia" sul tema "Famiglia e migranti", promosso dagli organizzatori dell’Incontro. Ha avuto buona accoglienza in tutto il mondo.
 
La Commissione centrale di coordinamento ha indetto anche un concorso nazionale dal titolo: "Una lettera a mio figlio". Vi partecipano sia le madri nubili che le madri sole residenti nella Repubblica messicana, che desiderano indirizzare una lettera ai loro figli e alle loro figlie. Le lettere migliori saranno raccolte in un libro commemorativo che verrà consegnato a Benedetto XVI come testimonianza del profondo valore e della dignità delle madri messicane. Si sta realizzando una vasta campagna divulgativa attraverso i mass media (televisione, radio) e la pubblicità all’estero.
 
"La Chiesa - ha detto infine il card. Antonelli - considera la famiglia una priorità pastorale, insieme ai giovani. La famiglia è crocevia di tutte le pastorali, è un tema centrale per la Chiesa”.