Violenze contro i cristiani a Vientiane e Luang Prabang

Parigi (AsiaNews/AFP) – Quattro cristiani laotiani sono in prigione avendo rifiutato di rinunciare alla loro fede. L'arresto è parte di una campagna più vasta del regime comunista contro le comunità religiose, denunciata in questi giorni da un gruppo laotiano in esilio a Parigi.

Il Movimento Lao per i diritti dell'uomo (Mldu), ha accusato il governo di portare avanti "una campagna di repressione" contro i cristiani del distretto di Kasy, vicino a Vientiane. Secondo il gruppo, 8 famiglie cristiane della minoranza Khmu sono state forzate a rinunciare alla loro fede firmando un documento. Altri due cristiani, di cui si forniscono solo i nomi, Khamphay e Pheng, dopo il loro rifiuto a firmare, dal 2 agosto sono rinchiusi nella prigione di Kasy. In un altro villaggio del distretto, a Ban Viengsamay, le autorità hanno espulso dal villaggio tutti i cristiani.

Il Mldu chiede al governo laotiano di "liberare tutti i cristiani detenuti" e di permettere l'entrata nel paese di osservatori internazionali che possano verificare la situazione  dei diritti umani in Laos.

Il Mdlu ha anche rivelato che dall'11 agosto nella provincia di Savannaketh ai cristiani è proibito di radunarsi in casa per la preghiera. La campagna per costringere i cristiani a rinunciare alla loro fede è attuata anche nel distretto di Nam Bak, vicino a Luang Prabang.

Dal 1975 in Laos il potere è in mano al Pathet Lao, il partito comunista laotiano, che ha espulso tutti i missionari stranieri e ha perseguitato le religioni. Dal '91 è in atto una "democrazia centralizzata", guidata dal Partito rivoluzionario del popolo laotiano (una reincarnazione del Pathet Lao). Sebbene negli ultimi anni vi sia stata un'apertura economica, vi è un grande controllo della società e delle religioni. Verso i cristiani vi è una vera e propria campagna per sradicarli dal paese come "seguaci di una religione straniera". Per questo si vieta ogni diffusione della fede e ogni proselitismo, anche se si accettano alcune forme controllate di culto.

Su una popolazione di 5,8 milioni, il 48,8% dei laotiani sono buddisti; il 41,6% sono animisti; i cattolici e i protestanti sono un po' più di 100 mila e rappresentano circa il 2% della popolazione.