Fondamentalisti indù assaltano scuola cattolica a Bophal
La violenza scatenata da una denuncia a carico del direttore dell’istituto. Accuse montate ad arte.

Jabalpur (AsiaNews/Ucan) – Un gruppo di giovani fondamentalisti indù ha assaltato una scuola cattolica a Bhopal, capitale del Madhya Pradesh, distruggendo aule e attrezzature. La violenza è avvenuta il 2 febbraio scorso. La polizia ha arrestato il direttore dell’istituto, un prete cattolico, per aver insultato l’inno nazionale dell’India.

Gli eventi che hanno portato all’assalto risalgono al 26 gennaio, festa della Repubblica in India: un gruppo di insegnanti e studenti ha denunciato padre Thomas Malancheruvil perchè avrebbe impedito loro di cantare l’inno nazionale. Una pena punibile con tre anni di reclusione. Diversa la versione del direttore, secondo il quale il professore incaricato di coordinare la giornata di festa prevista dalla scuola, si è presentato in ritardo all’istituto.

P. Thomas ha preannunciato all’insegnante tre giorni di sospensione dal servizio; il provvedimento disciplinare è stato ritirato il giorno stesso, dopo che l’insegnante si è scusato con il direttore. In un secondo momento, però, il professore, insieme a un collega e a un gruppo di studenti, ha diffuso la voce secondo cui il direttore avrebbe impedito agli alunni di cantare l’inno.

La notizia è servita da pretesto a un gruppo di 30 attivisti dell’Akhil Bharatiya Vidyarthi Parishad (Abvp), ala giovanile del Bharatiya Janata Party (Bjp), che il 2 febbraio ha assaltato la scuola e distrutto computer, mobili e pannelli di vetro. La polizia, intervenuta su richiesta del direttore, ha arrestato i giovani e lo stesso p. Thomas. Cinque studenti dell’Abvp sono rimasti feriti negli scontri.

Il religioso e 15 responsabili dell’attacco alla scuola cattolica sono stati rilasciati su cauzione.